Si terrà mercoledì 3 giugno, alle ore 11, presso la Sala Rossa di palazzo dei Priori, a Perugia, la conferenza stampa di presentazione dell’evento «Perugia ricorda Ilaria Abbate» in ricordo di Ilaria Abbate, la giovane donna che, nell’estate 2014, a soli 23 anni, a seguito di una sparatoria a Ponte Valleceppi, perse la vita, dopo un mese di coma. L’ex compagno sparò a lei, al figlioletto, ad un’amica e, subito dopo, si tolse la vita. Il bimbo, che ha compiuto 3 anni, è ancora in condizioni preoccupanti ed è ospite presso un centro di riabilitazione. Il ricavato della giornata sarà devoluto al sostegno del piccolo e, in parte, al reparto di rianimazione dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia“ di Perugia, in cui Ilaria fu curata e assistita durante il periodo di degenza.

Conferenza Per l’occasione, saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e l’assessore all’urbanistica, edilizia privata e sport, Emanuele Prisco, Dario Abbate, la presidente dell’A.P.A.S., Diana Stefani, i testimonial A.P.A.S., Sandro Tovalieri e Serena Saitta, una rappresentanza delle squadre che parteciperanno al quadrangolare di calcio.

L’evento  L’evento si terrà domenica 7 giugno 2015, a partire dalle ore 15, presso lo Stadio Comunale di San Sisto, Ilaria Abbate“, promosso dall’Associazione “A.P.A.S. Onlus” in ricordo di Ilaria Abbate, Grazie alla volontà dell’amica Ilaria Toni, sopravvissuta alla sparatoria, e del fratello Dario Abbate, l’Associazione “A.P.A.S. Onlus” ha deciso di proseguire il suo «Tour per la solidarietà» a sostegno della campagna di sensibilizzazione #CISONOANCHEIO contro la violenza sulle donne, che ha già ricevuto prestigiosi patrocini da parte delle più alte Istituzioni, facendo una tappa importante a Perugia, con l‘obiettivo di superare pregiudizi che purtroppo esistono ancora nel nostro Paese nei confronti delle donne e contrastare il dilagare sempre più frequente di violenze familiari, dove il femminicidio è l’atto estremo al quale, sempre più spesso, si arriva in modo del tutto inspiegabile e inaspettato.

Il quadrangolare di calcio «Grazie alla collaborazione del sindaco, Andrea Romizi, e delle Istituzioni locali – si elgge in una nota – , in ricordo di Ilaria sarà organizzato un quadrangolare di calcio, che vedrà scendere in campo due squadre di calcio femminile, la RES ROMA, militante nel campionato di serie A, e la rappresentativa locale del GRIFO Perugia, che si confronteranno con due formazioni maschili, la Nazionale Italiana Cabarettisti (anche loro provenienti da Roma) e una formazione mista Finanzia & Friends Team, capitanata dall‘imprenditore Brunello Cucinelli.
Gli ospiti – Ilaria Toni, madrina dell’evento, Mauro Casciari, inviato del programma televiso Le Iene,  telecronista d’eccezione. Sport e solidarietà si fonderanno insieme, con momenti di spettacolo. Oltre al calcio, infatti, ci saranno anche delle esibizioni artistiche e tante sosprese che vedranno protagonisti la cover band dei Big Time Rush (per la gioia dei ragazzi), i 7 Cervelli e i testimonial ufficiali del Progetto  A.P.AS. il Cobra Sandro Tovalieri per lo sport (uno dei protagonisti della stagione calcistica ’97-’98 che portò il Perugia in Serie A) e Serena Saitta (testimonial della campagna contro il femminicidio). Nel corso della manifestazione, tra i vari tempi di gioco, coinvolgendo gli ospiti presenti, avranno luogo dei piccoli momenti di intrattenimento, con piccole performances ed interviste sul campo, per approfondire le delicate tematiche trattate legate alla violenza, cercando di porre attenzione su questo che risulta essere uno dei crimini più assurdi e, purtroppo spesso, sottovalutati: il femminicidio.

Il messaggio Attraverso il ricordo di Ilaria Abbate, A.P.A.S. intende soprattutto lanciare un messaggio importante alle nuove generazioni e, infatti, per l’occasione, i primi spettatori coinvolti, saranno proprio gli alunni e gli studenti delle scuole di Perugia. «E’ necessario contrastare questa piaga che si è abbattuta sulla nostra società con campagne mediatiche forti – spiegano gli organizzatori – facendo in modo che certi reati siano fermati prima che accada l’irreparabile… E’ importante non dimenticare mai che, per contrastare la violenza e il femminicidio, è necessario avere strumenti efficaci di prevenzione, per fare in modo che le donne siano aiutate, prima che diventino irrecuperabilmente vittime. Senza dimenticare, poi, che a farne le spese sono, direttamente o di riflesso, i bambini innocenti. E’ fondamentale che i giovani riescano a comprendere quanto siano importanti certi valori e, per una più pacifica convivenza all’insegna del rispetto nei confronti delle donne e dei soggetti più deboli, occorre portarli a riflettere sulle conseguenze drammatiche che certe azioni possono generare».«E’ grazie al coraggio e alla forza dell’amore di Ilaria Toni e di Dario Abbate e la volontà di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento, che il ricordo di Ilaria Abbate, così come quello di tante altre vittime di femminicidi, potrà continuare a vivere… Ricordare Ilaria, infatti, significa tenerla sempre viva nei cuori e nelle coscienze di tutti».