di Daniele Bovi

Il panorama, uno dei più belli dell’Umbria, è di quelli che tolgono il fiato ma è meglio non distrarsi troppo e tenere gli occhi piantati sulla strada e il volante ben stretto con tutte e due le mani, anche se tutto ciò potrebbe non bastare: da dietro una curva infatti potrebbe spuntare all’improvviso un ragazzino lanciato a tutta velocità sopra uno skateboard. La strada è la provinciale 142, nel tratto (in salita se si arriva dalle sponde del lago) che collega Passignano sul Trasimeno a Castel Rigone. Lì venerdì mattina, in particolare lungo il pezzo tra San Vito e Trecine, come segnalato da qualche automobilista ai carabinieri della stazione di Passignano, dei ragazzi sfrecciavano in discesa sugli skateboard. Un gruppo ben organizzato: alla fine del ‘tracciato’ infatti alcuni segnalavano agli automobilisti che nel frattempo sopraggiungevano di andare piano e di stare attenti, e lo stesso facevano con i ciclisti che si godevano la sgambata e la vista mozzafiato sul Trasimeno.

Sette multe Più in alto, vicino a una strada sterrata e a una casa, un furgone aperto con dentro le tavolette munite di ruote, altro materiale e il restante gruppo di skaters, probabilmente non tutti con le rotelle a posto dato che, nonostante le precauzioni come casco, protezioni e avvertimenti agli automobilisti, la probabilità di farsi molto male e di essere centrati da un’auto durante questi downhill c’è. Gli automobilisti che venerdì hanno notato gli skaters hanno preso il cellulare in mano e hanno chiamato i carabinieri della stazione di Passignano. I militari in pochi minuti sono arrivati nella zona e hanno sorpreso l’intero gruppo di ragazzi: si tratta di tre perugini e quattro romani, questi ultimi arrivati sulle sponde del lago su invito dei primi. A quel punto i carabinieri li hanno multati contestando due articoli del Codice della strada. A tre è stato il 141, che prevede multe da 41 a 168 euro per coloro che viaggiano lungo le strade ad eccessiva velocità mettendo il pericolo la sicurezza delle persone; agli altri il 190 che vieta lungo la carreggiata delle strade «la circolazione mediante tavole, pattini o altri acceleratori di andatura» e, ancora, «giochi, allenamenti e manifestazioni sportive non autorizzate». La multa? da 25 a 99 euro.

Non era il primo caso Quel che è certo è che quello di venerdì non è stato un caso isolato: già un’altra volta, sempre su segnalazione di qualche automobilista (uno di essi era riuscito a schivare per un pelo un ragazzo), i militari di Passignano guidati dal maresciallo Paolo Giulivi erano intervenuti riuscendo però in quell’occasione a trovare solo uno skater. Curioso quanto messo a verbale venerdì da due ragazzi romani, che hanno voluto precisare come per l’occasione avessero indossato una particolare marca di scarpe. Il motivo? Le sessioni di freeride e downhill spesso vengono riprese da telecamere e poi postate su Youtube dove fanno il pieno di visualizzazioni. Il fenomeno non riguarda certo solo l’Umbria (dove a febbraio qualche multa l’avevano fatta sempre i carabinieri in quel di Gubbio) o il resto del paese e le sanzioni, come visto, sono poca cosa e non riescono a scoraggiare il downhill senza regole, quello cioè lontano dalle normali competizioni organizzate da associazioni o federazioni.

Cosa dice il Codice Per gli amanti di questo sport o di altri (si pensi ad esempio ai pattini) è importante sapere cosa impone il Codice della strada, almeno fino a quando non verrà rivisto allo scopo, come chiede qualcuno, di normare in modo più soft queste forme di mobilità alternativa. Skateboard, pattini a rotelle e monopattini vengono considerati «acceleratori di andatura» e, nel caso degli ultimi, «macchine per uso di bambini» e generalmente il loro uso lungo le carreggiate è vietato. Quanto alle aree esclusivamente riservate ai pedoni (si pensi ad alcuni parchi, oppure alle vie pedonalizzate all’interno delle città) l’utilizzo di skate o pattini è consentito purché non crei pericoli per i pedoni. Quindi, ad esempio, si può viaggiare lungo i marciapiedi se non ci sono persone troppo vicine e facendo comunque attenzione ad andare molto piano.

Twitter @DanieleBovi

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