di Iv. Por.
L’inverno 2015-2016 stenta a decollare. A guardare le temperature, più che altro, somiglia a un autunno, anche piuttosto mite. Come riporta Umbria Meteo, nelle ultime ore la neve è caduta lungo l’Appennino fino a quote medio basse. Questa situazione, però, è destinata a durare poco.
Le previsioni L’evento che, in genere, innesca l’arrivo di masse fredde da Nord, è la “rottura” del cosiddetto ‘Vortice polare’ ovvero l’indebolimento della rotazione intorno al circolo polare, che solitamente innesca lo scambio di correnti con latitudini più basse. Questo evento tarda ad accadere, consentendo al momento solo fugaci incursioni di aria fredda, come quella che ha portato la neve in queste ore sulle montagne. Già dal pomeriggio di domenica, però, è atteso un miglioramento. Una seconda perturbazione, portatrice di pioggia, ma accompagnata da temperature piuttosto miti, arriverà invece sull’Umbria tra lunedì e mercoledì.
Neve? Più avanti forse «Per quanto riguarda il freddo e la neve a quote basse – fa notare Umbria Meteo – nulla in vista fino alle seconda metà del mese di gennaio». Ma anche in montagna «si faticherà non poco a veder scendere nevicate di una certa consistenza sotto i 1400 metri di quota».
Dicembre siccitoso Del resto, che si tratti di un inverno anomalo è ormai lampante. Dicembre, secondo Perugiameteo.it, nel capoluogo di regione, è stato il più siccitoso degli ultimi due secoli, ossia da quando si dispongono dati sulla pluviometria, con appena 525 mm di accumuli nel centro storico, a fronte di una media di 900. Accumuli, fra l’altro che solo per 0,3 mm sono dovuti alle “pioviggini” del 18 dicembre, mentre i restanti 1,7 «non sono frutto di precipitazioni, ma della condensazione delle nebbie sul pluviometro della stazione meteorologica».
Altalena meteo Gli ultimi anni, del resto, ci stanno facendo abituare a una continua altalena climatica. L’ultimo quinquennio ha visto, sempre secondo l’analisi di Perugiameteo.it, «l’alternarsi di anni molto siccitosi ad altri molto piovosi, con il record degli ultimi 100 anni che se lo era aggiudicato appunto il 2010, con 1418,5 mm, seguito immediatamente dopo da un 2011 con soli 625,4 mm, che hanno poi anticipato una serie di tre anni abbondantemente sopra le medie, con il 2012 che totalizzò 1164,8 mm, il 2013 ben 1447 mm (nuovo record) e il 2014 con di nuovo un totale di 1081 mm».