di Fra. Mar.
Ha molestato tre amiche quattordicenni della figlia in casa sua. E’ successo tra il gennaio e il marzo del 2013 a Gualdo Tadino. E’ per questo che giovedì mattina un artigiano è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione con rito abbreviato dal gup di Perugia Andrea Claudiani. Il pubblico ministero Gemma Miliani aveva chiesto per lui sei anni di reclusione, ma il giudice ha concesso le attenuanti generiche e in virtù dello sconto di pena, la condanna è stata più bassa.
Accuse L’uomo, secondo l’accusa, «avvicinandosi repentinamente alle persone offese, con modalità tali da non consentire loro una tempestiva reazione, pertanto con violenza costringeva tutte le ragazzine minori di anni 18 a subire atti sessuali». In particolare «toccando la coscia, e quindi abbracciandola, stringendola a sé, baciandola insistentemente sul collo».
I tre episodi vennero inizialmente alla luce in alcune confidenze che le ragazzine fecero a delle compagne di scuola. Furono loro a consigliare loro di raccontarlo ai genitori. E così avvenne. Una volta entrati in scena i genitori poi, venne immediatamente avviata un’indagine dei carabinieri. Le tre minorenni, assistite dall’avvocato Diego Lacchi, vennero sentite con la formula dell’incidente probatorio e confermarono tutto.
Condanna Adesso, per quelle molestie l’artigiano pagherà oltre che con la condanna, anche con l’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici, l’interdizione perpetua per questioni legate ai minori e il pagamento di 10 mila euro per ognuna delle tre ragazzine – come provvisionale – e il pagamento delle spese legali.