di Francesca Marruco
Il fatto non costituisce reato. E’ con questa motivazione che il gip Carla Giangamboni ha prosciolto il sindaco di Magione, Massimo Alunni Proietti e le atre sedici persone accusate, a vario titolo, di abuso d’ufficio, falso in atto pubblico. Il sindaco, visibilmente provato, all’usicta dall’udienza in cui il gip ha pronunciato il suo non luogo a procedere per un processo, ha voluto precisare di aver «sempre creduto nella giustizia».
Reazioni «La soddisfgazione ovviamente è evidente – ha detto ancora il sindaco -ma voglio essere tranquillo come sono stato in questi anni durante le indagini, perchè, posso aver fatto cose sbagliate ma sicuramente non ho fatto atti cosi gravi come l’accusa mi imputava». Soddisfatto anche l’avvocato Luciano Ghirga che ha precisato come da una delibera di consiglio comunale non poteva essersi originato un reato».
Il falso Agli indagati veniva contestato il falso in atto pubblico, in concorso e aggravato perché «quali componenti dell’amministrazione comunale di Magione, in sede di approvazione della variante generale del piano regolatore, indicavano e qualificavano quali zone di completamento edilizio» zone «coperte da boschi e qualificate come aree boscate» con l’aggravante dell’abuso d’ufficio. I fatti che venivano contestati ruotavano attorno al piano regolatore del 2009 con cui, secondo l’accusa, gli indagati avrebbero voluto sanare abusi perpetrati negli anni precedenti.
Le concessioni Al responsabile tecnico dell’allora amministrazione comunale che veniva contestato l’abuso d’ufficio, perché «al fine di procurare un ingiusto profitto ai proprietari delle varie particelle, consistente nella realizzazione di fabbricati in zone boschive, e quindi assolutamente inedificabili, ed all’Amministrazione comunale della percezione dei relativi oneri di edificabilità, rilasciava permessi a costruire e le autorizzazioni paesaggistiche».
Chi sono Tra gli indagati adesse prosciolti, e all’epoca dei fatti consiglieri di maggioranza e assessori comunali, ci sono anche l’attuale vicesindaco Luciano Taborchi, e Lando Contini, assessore all’Istruzione