Il chirurgo Alberto Patriti dell’ospedale di Spoleto relatore del Congresso mondiale della Clinical robotic surgical association di scena la prossima settimana a San Francisco.
La chirurgia robotica di Spoleto si studia a San Francisco È un invito che conferma l’eccellenza del San Matteo degli Infermi nel campo della chirurgia robotica quello ricevuto e accettato dal dottor Patriti che presiederà una seduta della prestigiosa manifestazione medica, presentando la relazione «Chirurgia epatobiliare robotica: Metodiche per preservare il fegato sano durante gli interventi per tumore».
Patriti tra i migliori chirurghi del mondo Il chirurgo Patriti, tra i migliori al mondo per l’epatobiliare robotica, è già stato insignito del titolo di Executive Member dalla stessa società scientifica nell’anno 2010, un titolo che solo pochissimi chirurghi italiani possono vantare. Si tratta dello stesso prestigioso riconoscimento del suo maestro, il professor Luciano Casciola, che anni fa ha portato negli Stati Uniti i risultati ottenuti nel campo della chirurgia robotica del cancro gastrico, del retto e della milza nel corso della sua brillante carriera nel reparto di Chirurgia del San Matteo degli Infermi.
Sempre di Patriti la pubblicazione su The World journal of surgery La Chirurgia generale dell’ospedale di Spoleto, quindi, ha ottenuto ancora un altro importante riconoscimento che fa il paio con la recente pubblicazione, da parte della prestigiosa rivista internazionale The World journal of surgery, dello studio prodotto dallo stesso dottor Patriti sugli effetti benefici della chirurgia mininvasiva nel trattamento dei tumori del fegato, attraverso metodiche robotiche che superano alcuni limiti imposti dalla chirurgia laparoscopica tradizionale.