Dopo Perugia e Terni, ci prova anche Foligno Già, perché anche la città della Quintana è entrata formalmente nella partita milionaria del Piano nazionale per le città, varato dal governo Monti. A Roma il sindaco Nando Mismetti ha inviato il maxi-progetto pubblico-privato da 177 milioni con cui viene tratteggiata, attraverso la riqualificazione di siti produttivi in disuso e la valorizzazione del del centro storico, la «Foligno del futuro». Al governo gli amministratori comunali hanno chiesto 27 milioni di euro che serviranno per finanziare al 100% alcuni interventi e cofinanziarne altri.
Ex-Zuccherificio Tre le zone da rivoluzionare. In testa c’è naturalmente l’ex Zuccherificio, su cui già pende un progetto firmato da Gae Aulenti e sostenuto da Coop centro Italia, e per il quale al governo si chiedono 12.8 milioni per finanziare da cima a fondo i costi di realizzazione dell’anfiteatro (3.7 milioni) e quelli del parco delle Scienze (9.1 milioni). Del sito produttivo alle porte del centro storico, circa 9 ettari, il 14% sarà destinato all’edificazione, con due torri e volumetrie che per il Piano regolatore in corso non potranno superare 42mila metri quadrati. Il 39% degli spazi sarà destinato comunque a verde, il 6% a parcheggi di superficie, il 29% a piazze e percorsi pedonali, il 12 % alla viabilità 12%.
Porta Todi e ex-fornaci Hoffmann Al governo Monti, poi, Foligno chiede 10 milioni di euro per finanziare il 76% dei costi di realizzazione della strada di collegamento tra Corvia e il nuovo ospedale, altri 700mila euro per un ponte ciclo-pedonale sul Topino e, infine, un altro milione per vari collegamenti ciclo-pedonali. La valorizzazione in corso interesserà con un profondo riordino urbano anche l’area delle ex-fornaci Hoffmann e pure quella di porta Todi, incluso il vecchio mercato, dove saranno realizzate abitazioni di edilizia residenziale pubblica. Su questo fronte a Roma si chiede di finanziare il 30% dell’intervento, vale a dire 2.8 milioni.
Rebus risorse I progetti, insomma, non mancano a differenza delle risorse che il Comune di Foligno sta cercando di intercettare su più fronti. Per realizzare la «Foligno del futuro» si stima un costo di 177milioni, di cui 102, fanno sapere da palazzo municipio, già a disposizione e 75 da reperire. E anche per questo la partita da 28 milioni del Piano nazionale per le città è a dir poco strategica.
Sindaco e assessore Quello che è certo è che l’insieme dei progetti, se finanziari, potrebbero davvero cambiare il volto della città. «Si tratta di una proposta complessiva che disegna la Foligno del futuro – è stato il commento del primo cittadino – nell’ottica di realizzare un punto di riferimento culturale, il parco delle scienze, per le nuove generazioni». Per l’assessore Joseph Flagiello: «Il piano è un’opportunità per la città e al di là dei progetti che potranno essere finanziati, è importante aver disegnato una serie di interventi che guardano avanti e si inseriscono nel quadro della pianificazione strategica comunale per l’ambito urbano».