di C.F.
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In fuga per delusioni d’amore o disagi in famiglia, spesso derivanti anche dalle ristrettezze economiche. Sono cinque soltanto nelle ultime 48 ore i minori rintracciati dagli uomini della Polfer di Foligno, ma il bilancio sale a 13 giovanissimi se il riferimento temporale si estende a tutto il 2014, in tutti i casi erano state formalizzate le denunce di scomparsa.
Minori in fuga Si tratta di giovanissimi in età compresa tra 14 e 17 anni, di nazionalità italiana, ma anche straniera, ragazzi come ragazze alle prese con difficoltà taciute o gridate e in ogni caso maturate o tra le mura domestiche o in quelle delle strutture di accoglienza a cui sono stati affidati e dalle quali sono fuggiti. Fughe breve che spesso si interrompono alla stazione di Foligno, snodo ferroviario strategico del Centro Italia, collegando città come Firenze, Roma e Ancona.
Scappano dalle famiglie o dalle comunità Gli uomini della Polfer diretti dal comandante Alessandro D’Antoni li identificano con facilità, perché i minorenni inesperti al cospetto degli agenti gestiscono a fatica le emozioni, ben più difficile comprendere i loro problemi. Se si allontanano dalle famiglie ricollocarli è piuttosto semplice, i genitori naturalmente corrono a prenderli. Diverso se la fuga è da una casa d’accoglienza a cui sono stati affidati, per situazioni pregresse tanto complesse quanto delicate.
Rete sociale folignate attenta In questi casi, spesso i minori provengono da strutture di fuori regione, si cerca di ricollocarli lì, altre volte è necessario attivate gli assistenti sociali di Foligno e la rete locale che, come ci tiene a evidenziare il comandante D’Antoni, ha sempre prestato massima attenzione.