Perquisizioni anche in Umbria a seguito degli arresti per concorso in peculato del dirigente del Settore finanziario del Comune di Rieti e all’amministratore di una delle due società incaricate dal Comune di svolgere il servizio di controllo di gestione.
Due ai domiciliari La guardia di finanza di Rieti ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, mentre un provvedimento di divieto di dimora su Rieti è indirizzato all’amministratore dell’altra società coinvolta.
Anche in Umbria Numerose perquisizioni sono state eseguite poi a Rieti, Terni, Spoleto, Roma, Milano e Palermo presso le sedi delle società coinvolte, per trovare documentazione utile alle indagini. L’inchiesta è partita dal controllo delle consulenze affidate dal Comune di Rieti a soggetti privati, attività che ha disvelato come, sin dal 2001, l’amministrazione locale avesse esternalizzato il servizio di controllo di gestione a società private, pur avendo a disposizione personale dipendente incaricato di svolgere lo stesso lavoro.
Nessun controllo Le Fiamme Gialle hanno, inoltre, appurato che le società affidatarie, nonostante avessero ricevuto compensi per oltre 460 mila euro, in realtà non avevano mai eseguito nessun servizio di controllo di gestione.
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