Il giudice per le indagini preliminari Gapsare Sturzo ha revocato gli arresti domiciliari a Franco Ceprini e a sua nipote Lucia, i due imprenditori d Orvieto finiti in manette il 26 ottobre scorso nell’ambito dell’operazione ‘Amalgama’, che ha smascherato un presunto giro di corruzione nelle grandi opere.
Niente più esigenze cautelari A darne notizia è l’avvocato difensore dei due, il legale Emilio Festa. «La Società Ceprini Costruzioni srl – si legge in una nota – informa che, a seguito dell’interrogatorio di garanzia, il gip di Roma ha ritenuto non più sussistenti le esigenze cautelari ed ha revocato gli arresti domiciliari per entrambi. La Ceprini Costruzioni srl esprime soddisfazione per il provvedimento adottato e coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro, a cominciare dai propri dipendenti, che in questi giorni hanno dimostrato vicinanza, stima e fiducia alla nostra società e alla nostra famiglia. Manifestazioni di stima che ci incoraggiano per il prosieguo del nostro lavoro che continua con determinazione e massimo impegno nelle opere in essere e in quelle future».