di Massimo Colonna
Prime udienze al tribunale del Riesame per alcuni degli indagati nell’Operazione Spada, l’inchiesta messa in campo dalla procura della Repubblica di Terni nei giorni scorsi per fare luce su una presunta associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. Nelle aule del tribunale di Terni, davanti ai giudici del Riesame, si è svolta la prima udienza per quattro degli indagati in merito alle richieste avanzate dalle difese per il dissequestro del materiale preso in esame dagli inquirenti.
L’udienza Il collegio dei giudici, con presidente Massimo Zanetti, doveva dunque decidere in merito alla restituzione agli indagati dei documenti, dei file e del materiale che gli agenti della squadra mobile della questura di Terni e quelli del comando della guardia di finanza hanno portato via con sé nel blitz. In aula erano presenti il legale Roberto Spoldi, in rappresentanza dell’assessore comunale Stefano Bucari, del presidente della cooperativa Actl Sandro Corsi e di Stefano Notari della Coop Alis, e l’avvocato Massimo Proietti per Carlo Andreucci di Actl.
Le richieste Entrambe le parti avevano avanzato richiesta per poter tornare in possesso del materiale. Materiale che però nel frattempo è stato in parte già riconsegnato dalla procura, che si muove tramite gli uffici del sostituto procuratore Raffaele Iannella. Elemento questo che dunque potrebbe incidere nella decisione del giudice, visto che già nei prossimi giorni, con la prosecuzione della riconsegna di faldoni e personal computer, potrebbe ‘cadere la materia del contendere’. In altre parole le richieste delle difese potrebbero essere soddisfatte senza che il tribunale si esprima.
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