Panorama Perugia: Foto Fabrizio Troccoli

di Ivano Porfiri

E’ 6,9 il voto che gli umbri danno alla propria condizione di vita in generale. Poco sopra alla media nazionale di 6,8. Emerge dall’indagine multiscopo effettuata dall’Istat tra le persone con più di 14 anni nel 2015 e inserita nel ‘Dossier statistico annuale’. Una media-voto che si ricava partendo da quell’1,3 di cittadini che hanno dato ‘0’ alla propria condizione per arrivare al 5,7% che ha dato ’10’. In mezzo le percentuali più alte sono andate al voto 7 con il 26,9%, seguito dall’8 con il 24%. I voti dallo 0 al 5, quindi insufficienti, sommati danno il 16,9%.

Metà ha problemi economici Guardando alla situazione economica il 48,9% degli umbri è “abbastanza” soddisfatto, seguito dal 32% che si dice “poco” soddisfatto, “per niente” soddisfatto è il 15,2%, mentre “molto” soddisfatto si professa solo il 2,7%. Focalizzando ancora sulla situazione economica, solo per il 3,5% degli umbri intervistati è migliorata rispetto all’anno precedente, mentre per il 51,9% è invariata ed è peggiorata per quasi il 45%: secondo il 35% un po’, per il 9,2% molto. Dunque, dando un giudizio complessivo, l’1,4% afferma di avere risorse economiche ottime, il 58,2% tutto sommato adeguate, ma il 36,8% afferma che sono scarse e 5,6% insufficienti per vivere.

Spesa mensile Le famiglie umbre spendono in media al mese 2.367 euro (dati riferiti al 2014 in aumento rispetto ai 2.349 dell’anno precedente), di cui 449 per gli alimentari e 1.918 per i non alimentari così suddivisi: 84 per abbigliamento e calzature, 927 per casa e utenze, 101 per mobili e articoli per la casa, 84 per sanità e salute, 311 per i trasporti, 116 per ricreazione e spettacoli e 292 per ristorazione, bevande e tabacchi.

Salute, famiglia e amici Va tutto sommato bene nel capitolo salute: ne è abbastanza soddisfatto il 65,3%, molto il 17,7%, poco l’11,3%, per niente il 4,6%. L’Umbria si conferma una terra con forti legami familiari: quasi il 95% le promuove (39% molto soddisfatto, 53,6% abbastanza) contro il 5,2% poco e l’1% per niente soddisfatto. Va bene ma un po’ meno nelle relazioni con gli amici: il 28,9% ne è molto soddisfatto, il 57,5% abbastanza contro il 10% poco e il 2,4 per niente soddisfatto. Per ciò che riguarda il proprio tempo libero, lo promuove a pieni voti il 17,2%, ne è abbastanza soddisfatto il 52,4% mentre il 23,9% lo gradisce poco e il 5,4% per niente.

Servizi lontani e lunghe file Tra le note dolenti che complicano la vita per gli umbri l’accessibilità ad alcuni servizi importanti: il 20,2% dichiara difficoltà a raggiungere la farmacia, il 49,4% il pronto soccorso, il 21,1% l’ufficio postale, il 32% polizia e carabinieri, il 35,6% gli uffici comunali. Tra gli esercizi commerciali, per il 18,7% risultano inaccessibili negozi di alimentari e per il 27% i supermercati. Gli umbri si lamentano anche delle file agli sportelli. Dichiarano di aver fatto code di oltre 20 minuti: il 20,2% degli utenti dell’anagrafe, il 45,4% di quelli delle Asl, quasi la metà di quelli delle poste per i vari servizi con il picco del 53,4% per chi deve ritirare la pensione.