di C.F.
Nuovo viaggio nello scempio di Villa Palma (Terni), residenza del Cinquecento di proprietà della Spoleto credito e servizi. E raffica di immagini per infilare il dito in una piaga dolorosa per tanti, ma soprattutto per tornare alla carica dell’amministrazione comunale chiedendo di aprire un tavolo con tutti i soggetti interessati, in primisi proprietà Soprintendenza compresa, per discutere il futuro dello storico stabile ormai in rovina, partendo dall’ipotesi di riqualificazione del parco ai fini dell’apertura al pubblico.«»
Ritorno a Villa Palma nel gennaio 2016: fotogallery
Nuovo viaggio nello scempio di Villa Palma Non abbandona la battaglia Terni città futura che, sabato pomeriggio, ha compiuto un nuovo sopralluogo a Villa Palma su cui, anche grazie al loro impegno, è stato possibile avviare un primo intervento di messa in sicurezza che ha strappato la splendida residenza a crolli irreparabili, garantendone la sopravvivenza. Tuttavia le scorribande dei vandali non si sono fermate, a differenza degli agognati passi in avanti per la salvaguardia della villa monumentale: «Abbiamo constatato – scrivono da Terni città futura – la facilità di accesso all’area, come testimoniano le numerose tracce di recenti intrusioni e frequentazioni, tanto che l’immagine complessiva non è molto differente da quella a cui siamo ormai tristemente abituati, ossia abbandono, recinzioni divelte, buchi sulle lamiere ondulate che ne ostruiscono gli ingressi e nuovi danneggiamenti».
Villa Palma nel dicembre 2013: fotogallery
Vendita all’asta Col sopralluogo la delegazione del movimento civico ha comunque accertato che nuovi crolli non si sono verificati, ma è chiaro che la ferita causata dallo scempio sulla residenza cinquecentesca dimenticata, con tanto di parco ricco di essenze arboree e di un bellissimo ninfeo, fa ancora male. Come noto sulla Spoleto credito e servizi, dopo le travagliate vicende che hanno interessato la Banca Popolare di Spoleto, è stata avviata la procedura di concordato preventivo, e in questo senso il futuro di Villa Palma sembra essere segnato dalla vendita per asta giudiziaria, anche se i tempi devono ancora essere definiti.
Amministrazione sotto accusa E non è necessariamente un male. Già, perché al dolore per il degrado che avvolge lo storico immobile si somma la rabbia: «La politica locale immobile e menefreghista – scrivono da Terni città futura – non è riuscita a presentare un progetto di restauro e un’idea di pubblico utilizzo da sottoporre alla proprietà, nonostante avrebbe dovuto farsi promotrice di una soluzione di restauro e di proposta di uso pubblico in considerazione del valore storico e architettonico del bene a cui si aggiunge quello sentito dalla collettività».
Tavolo e riqualificazione parco Eppure di input in questo senso ne erano arrivati: «All’inizio della nuova sindacatura abbiamo proposto al Comune, attraverso un atto consiliare, l’apertura di un tavolo con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, a cominciare dalla proprietà e dalla Soprintendenza, per discutere del futuro della villa. L’ipotesi trovò diffuso sostegno in aula, ma da allora nulla si è mosso e nell’attesa che il confronto tra le parti venga aperto, si potrebbe valutare – questa la nuova proposta del movimento civico – di provvedere almeno alla riqualificazione del parco di Villa Palma ai fini dell’apertura al pubblico, perché la battaglia sul prezioso bene non la consideriamo assolutamente conclusa».
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