Via libera a otto interventi post sisma su altrettanti immobili di proprietà del Demanio presenti lungo il tracciato della ex ferrovia Spoleto-Norcia. Dopo i fondi assegnati nei giorni scorsi alla ciclovia pluripremiata, nelle ultime ore sono stati anche approvati, in sede di conferenza servizi, i progetti esecutivi finalizzati al miglioramento sismico di magazzini, caselli, stazioni ferroviaria, che ospiteranno servizi destinati a chi su quel percorso pedala o cammina. Il valore complessivo si aggira intorno ai 5,5 milioni di euro, tanti quanti ne erano previsti per questi interventi fin dall’ottobre 2021, data a cui risale l’ordinanza 27 che li finanziava. In questo senso nessuno si sbilancia sui tempi di avvio dei lavori.

In particolare, quattro progetti interessano Spoleto miglioramento sismico del magazzino ferroviario merci (388 mila euro), con la realizzazione di un nuovo sistema di copertura e l’adeguamento dello stabile che ospiterà una ciclo officina, il servizio di noleggio bici e un infopoint. Lavori interesseranno anche il deposito officina ferroviaria (1,8 milioni) che in futuro supporterà attività legate alla mobilità ciclistica e pedonale, mentre il fabbricato viaggiatori ferroviario (1,1 milioni) sarà restaurato e adattato affinché possa ospitare servizi turistici e culturali. Infine, sempre a Spoleto, anche la stazione di Caprareccia (619 mila) sarà oggetto di lavori di miglioramento sismico con l’obiettivo di trasformarla in un centro di promozione enogastronomica.

Tra gli otto progetti esecutivi approvati c’è anche la stazione ferroviaria di Norcia, buona parte della quale è stata rasa al suolo dal terremoto del 30 ottobre: per questo immobile appena fuori le mura antiche è prevista la demolizione e la ricostruzione (742 mila).
Da un intervento di restauro conservativo, invece, sarà interessata la stazione ferroviaria di Triponzo a Cerreto di Spoleto (459 mila) con l’obiettivo di destinare lo stabile a servizi di accoglienza e informazione turistica. Lavori sono stati previsti anche al magazzino merci della stazione ferroviaria di Serravalle a Norcia (242 mila), dove si procederà al miglioramento sismico, alla realizzazione di una nuova copertura e alla sistemazione delle acque meteoriche, oltre alla realizzazione di un’area logistica per supportare le attività della ex stazione. Infine, l’ultimo progetto riguarda il casello ferroviario di Castel San Felice a Sant’Anatolia di Narco (180 mila): pure qui sono previsti interventi analoghi a quelli di Serravalle, anche se la destinazione finale è quella di ciclofficina e punto informazioni.

«Questi investimenti non solo ripristinano collegamenti del territorio altrimenti in disuso, ora rinnovati anche sotto la lente della sostenibilità, ma consentono di attirare quella fondamentale nicchia di visitatori e turisti alla ricerca di esperienze autentiche di contatto con la natura e con le comunità», ha commentato il commissario per la ricostruzione Guido Castelli.

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