Romizi e Fioroni scoprono il totem © Fabrizio Troccoli

di Iv. Por.

Via i vecchi cartelli e spazio alla tecnologia con app, insegne virtuali e realtà aumentata. Il turista del terzo millennio che vuole visitare Perugia non dovrà più munirsi di cartina e guida cartacea, gli basterà il suo smartphone. Sono stati inaugurati VENERDì mattina, nell’area del centro storico che si estende da piazza Matteotti alle scalette di Sant’Ercolano, i primi prototipi del nuovo progetto di segnaletica cittadina denominato “Where Perugia”. Presenti il sindaco Andrea Romizi e l’assessore Michele Fioroni. Si tratta di un progetto – è stato spiegato durante l’incontro – molto atteso dalla città perché di fatto consentirà, a pieno regime, di risolvere le criticità legate alla segnaletica finora presente, ormai obsoleta e sovrabbondante tanto da creare problemi in termini di inquinamento “visivo”.

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Where Perugia La prima mossa, quando tutto andrà a regime, sarà quella di rimuovere la cartellonistica presente con indicazioni su come arrivare ai monumenti, sostituita da moderni totem (quelli attuali sono solo prototipi) dotati di una mappa della città nell’area di riferimento con i principali attrattori turistici, oltre a un Qr Code, attraverso il quale scaricare la app ‘Where Perugia’ (anch’essa ad oggi prototipo, sarà scaricabile da luglio). Qui si troveranno contenuti tramite la realtà aumentata: differenti lingue, informazioni storico culturali, approfondimenti alla scoperta e alla conoscenza dei rioni cittadini, ma anche una dettagliata mappatura delle attività commerciali del contro storico.

Tra Roma e Firenze Il nome Where Perugia (declinato nelle varie lingue: Dove, Donde, Où…) nasce da una intuizione dell’assessore Fioroni. «Dov’è Perugia? Quante volte abbiamo dovuto spiegare a qualche straniero dove si trovi la nostra splendida città. Tra Firenze e Roma, mediamente, la risposta tipo. E proprio con l’intento di svelare al mondo la nostra splendida città che abbiamo pensato l’innovativo sistema di comunicazione urbana». E la volontà è proprio di mettere i cittadini (residenti, turisti e studenti) al centro di questo sistema di informazione.

Da 4 a 128 totem Attualmente sono quattro i totem già posizionati: due in piazza Matteotti (il primo di fronte all’ingresso del mercato coperto, il secondo all’incrocio con via Oberdan), uno all’uscita della stazione Minimetrò del Pincetto, l’ultimo presso le scalette di Sant’Ercolano. Nel contempo è stato integralmente ristrutturato ed innovato “l’archetto” esistente davanti al palazzo del Capitano del Popolo che ospita gli uffici giudiziari. Questi prototipi sono il frutto del lavoro della ditta “Co.Mo.Do.” (Comunicare Moltiplica Doveri) e dell’azienda Sisas; dopo la fase di sperimentazione, sulla base del progetto già sviluppato, verrà bandita la gara per realizzare tutte le installazioni previste. A regime tutti e 128 gli archetti informativi esistenti nell’acropoli dovranno essere adeguatamente recuperati con l’obiettivo di integrarsi all’interno del sistema in essere.

Non solo monumenti Il sistema, attraverso l’utilizzo della app, che verrà rilasciata in occasione di Umbria jazz, permetterà di attivare tutte le funzionalità di approfondimento che la segnaletica è in grado di offrire. Quindi non solo informazioni sui monumenti e le principali attrazioni turistiche, ma anche informazioni aggiornate in tempo reale sugli eventi. Ad esempio, proprio i concerti di Umbria Jazz con futura possibilità anche di acquistare i biglietti direttamente dal proprio smarphone.

Città leggibile Questo nuovo sistema di segnaletica è stato definito partendo dall’analisi dei flussi di percorrenza cittadine e dal Pums (piano urbano di mobilità sostenibile) del Comune di Perugia. In questa prima fase pilota, vengono presentati alla città alcuni prototipi dei totem (strutture principali con le quali si articola il progetto), per iniziare una ulteriore fase di test e definizione di successivi sviluppi progettuali. «La complessità di una città contemporanea deve essere restituita in una forma leggibile – viene sottolineato -, per permettere a chiunque ne fruisca di ottenere risposte chiare: un unico sistema di design, informazione e orientamento in grado di integrare mobilità, persone e luoghi. Il concetto della legible city viene applicato a livello internazionale nei sistemi di comunicazione di molte grandi città, come Bristol e New York, ma anche in contesti con caratteristiche morfologiche simili a Perugia, come ad esempio Urbino».

La progettazione della segnaletica Il nuovo sistema di segnaletica si compone di due strumenti principali: i totem, realizzati in due tipologie (una puntuale, con mappa geo-referenziata, e una direzionale), e gli archetti didattici, già presenti nel centro città e aggiornati con il nuovo sistema visivo. Tutte le superfici stampate sono realizzate con una innovativa pellicola anti-vandalica, e il sistema progettato è facilmente aggiornabile. La progettazione della segnaletica ha tenuto conto dei più importanti criteri di leggibilità di testo e segni nello spazio fisico: dal materiale utilizzato per la produzione, ai possibili deficit visivi degli utilizzatori finali, alla distanza di lettura in prossimità e a distanza, rispettando i tempi di lettura di una fruizione pedonale e non stradale. I totem hanno scritte anche in sistema Braille (in italiano e in inglese), per permettere la lettura anche agli utenti ipovedenti.

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