Palazzo Spada (foto Rosati)

Sono 117, tra mamme e papà, le persone che hanno sottoscritto la richiesta di audizione alla prima commissione consiliare di Palazzo Spada, sono i genitori dei bambini che frequentano la primaria Carducci di Terni e che da mesi vivono in apprensione perché temono che la scuola dei loro figli non sia sicura L’istanza La nostra richiesta ufficiale di audizione in prima Commissione, supportata da 117 firme dei genitori, è stata presentata stamattina. «Il certificato di vulnerabilità sismica pubblicato sul sito del Comune e la restante documentazione avuta tramite accesso agli atti, confermano i nostri timori». Ironia della sorte, la presentazione dell’istanza di essere ascoltati dal Comune è stata consegnata mercoledì mattina, un’ora prima che la terra ricominciasse a tremare.

Terremoto I genitori della scuola Carducci, non appena saranno accolti alla seduta di prima commissione, chiederanno risposte certe su finanziamenti per adeguamento sismico dell’edificio e tempi di realizzazione con altri aspetti collegati. «Sappiamo che i nostri bambini verranno trasferiti dal prossimo anno, e non da subito, presso l’Ipsia, dove verranno effettuati i lavori per la separazione con l’ala occupata dai ragazzi delle scuole superiori. Ci è stato promesso e assicurato un servizio gratuito di navetta che si occuperà di trasportare i bambini dal punto di raccolta alla nuova scuola e viceversa. Ma, la questione principale – ammoniscono -resta in una posizione di stand by; infatti ancora nulla è stato ufficialmente deliberato rispetto ai 200.000 euro che l’amministrazione comunale dovrà mettere di tasca propria per i lavori. Il passare dei mesi potrebbe mettere a repentaglio l’utilizzo dei fondi regionali messi a disposizione 350 mila per un importo complessivo di 550.000 euro per l’intero cantiere».

Emergenza terremoto «Riconosciamo intanto – scrivono mamme e papà – il perfetto operato del personale docente e ausiliario durante l’evacuazione della scuola, i bambini infatti erano già fuori dall’edificio dopo pochi minuti e le operazioni di recupero da parte dei genitori si sono svolte in maniera ordinata e serena. Ciò non toglie il permanere della nostra preoccupazione rispetto a quanto avvenuto. Del resto, la scuola non è sicura. Altro aspetto – proseguono – è rappresentato dal trasporto. Il recente piano di risanamento proposto dall’amministrazione, a seguito della dichiarazione di predissesto finanziario, prevede una serie di tagli e aumenti di tariffe, urge incontro in prima commissione o sarà protesta».

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