Palazzo Spada (foto Marta Rosati)

«Dimissioni immediate e nomina di un nuovo assessore che conosca norme e materie». Non molla, ma anzi rincara la dose, la Uil-Fpl di Terni che rientra a gamba tesa sul caso della richiesta di dimissioni dell’assessore al personale Cristhia Falchetti Ballerani, votata all’unanimità da un centinaio di dipendenti di Palazzo Spada.

BALLERANI SI DIFENDE

Uil durissimo con assessore Ballerani «I dipendenti comunali non hanno espresso una valutazione sulla simpatia, bensì un giudizio decisamente negativo sull’attività amministrativa dell’assessore che in questo mese non ha prodotto un solo miglioramento della qualità dei servizi, se ci sbagliamo – è la provocazione del sindacato – Ballerani può evidenziare pubblicamente i progressi della macchina comunale per i cittadini». Ma per Uil non solo non c’è stato un cambio di passo, ma si è arrivati a un quadro generale «decisamente peggiore con meno risorse, disorganizzazione, confusione e maggiore conflittualità perché – si legge in una nota – l’assessore non ha conoscenza del funzionamento del Comune e non sa gestire adeguatamente meccanismi basilari delle dinamiche aziendale, per intendersi è sbagliato anche solo pensare di migliorare i servizi senza coinvolgere i lavoratori, formarli e organizzarli decentemente».

«Si dimetta prima che sia troppo tardi» In questo senso, all’assessore al personale si contesta la mancata valutazione semestrale del personale, i mancati miglioramenti dopo l’istituzione degli staff, esternalizzazioni improduttive, mancata semplificazione, spese sbagliate, inefficienze. «La richiesta di dimissioni è in sostanza la richiesta preoccupata di tanti lavoratori che ogni giorni ci mettono la faccia e tengono alla qualità dei servizi erogati, il cambio di assessore eviterebbe l’aggravarsi della situazione». Il braccio di ferro proseguirà nei prossimi giorni, annuncia la Uil, con un’analisi su tutti i principali servizi comunali.