di Francesca Mancosu
«A chi dispensa veleni sul San Valentino appena trascorso, lamentandosi che eventi come Cioccolentino sono poco più di una sagra, rispondo che è ora di smetterla con il disfattismo. L’importante è a Terni venga gente, e che tutti uniscano le forze per fare sempre meglio». Non usa mezzi termini il presidente di Confcommercio Terni Ivano Rulli, dopo il successo del weekend dedicato al patrono cittadino, che ha fatto registrare il tutto esaurito negli alberghi ma pure le consuete polemiche sull’effettiva levatura degli eventi.
Serve un cambio di mentalità Scontato il riferimento agli strali lanciati dal consigliere di Confimpresa Umbria e promotore della lista civica Democrazia diretta Francesco Bartoli, che ha parlato di «pseudo eventi che non promuovono davvero il territorio» e «becera speculazione commerciale», chiedendo di puntare piuttosto sulla maratona di San Valentino, che ha fatto registrare oltre 2mila partecipanti. «Un ulteriore segno che quando a Terni si lavora i risultati arrivano», commenta ancora Rulli. «Certo, si potrebbe fare ancora meglio, promuovere San Valentino anche all’estero, non farci scippare il potenziale di questa ricorrenza da altre città. Ma, ripeto, serve innanzitutto un cambio di mentalità, maggiore produttività. Dovremmo tutti amare di più la nostra città, sfruttando al meglio le poche risorse che abbiamo, invece di criticarla e di considerarla sempre l’ultima».
Tutto esaurito negli alberghi Una volontà supportata dai primi dati disponibili sia in termini di presenze alberghiere che di visitatori alla cascata delle Marmore, principale attrattore turistico del territorio ternano. Dal Ditt stimano circa 1300-1400 presenze negli alberghi, fra Terni, Narni e la Valnerina. «La maggioranza ha prenotato solo per una notte – in genere quella di sabato – mentre il 20% ha dormito in zona anche venerdì. Un buon successo hanno registrato anche i pacchetti turistici, che di solito si vendono poco, comprensivi di cene in locali tipici, visite ai nostri borghi storici e alla cascata delle Marmore».
Duemila ingressi alla cascata «I visitatori nel weekend di San Valentino sono stati 2135, 1000 solo nella giornata di domenica, e considerando che per noi è bassa, anzi bassissima stagione, possiamo dirci più che felici di come è andata». A parlare è Stefano Notari, della cooperativa 165m Marmore Fall (che gestisce i servizi della cascata delle Marmore, ndR), che non nasconde la sua soddisfazione. «C’è stato anche un ottimo riscontro per le attività collegate, con oltre 90 ingressi alle visite guidate tematiche su san Valentino, e il turno pieno per quelle in grotta».