di Francesca Mancosu
Riacceso. Come le polemiche che lo accompagnano. L’impianto di termovalorizzazione «Aria» di Maratta è ripartito lo scorso dicembre e, come conferma il responsabile Silvano Spaccini, «è in fase di taratura, ma raggiungerà la messa a regime entro 30, 60 giorni al massimo». L’impianto sarà alimentato da pulper, lo scarto del macero della carta riciclata, composto per il 30% di cellulosa e per il 70% di plastiche, metalli, colle, vernici, «proveniente soprattutto da Lazio e Toscana, con trasferimenti tracciati dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri».
Emissioni sotto controllo «Ogni anno – prosegue Spaccini – verranno bruciate 100 mila tonnellate di pulper, con una produzione di 20 mila tonnellate di ceneri. L’energia prodotta – 9.9/10 megawatt l’ora – sarà ceduta all’Asm e le emissioni saranno costantemente monitorate da un sistema installato sul camino del termovalorizzatore, che trasmetterà i dati all’Arpa Umbria».
Valori su sito Arpa A partire dalla messa a regime dell’impianto, spiega Caterina Austeri dell’Arpa, «i valori delle emissioni saranno pubblicati sul sito e su una serie di schermi posizionati in vari punti della città, in modo che i cittadini possano tenere sotto controllo i dati relativi all’inceneritore, ma anche quelli dell’acciaieria e delle stazioni di monitoraggio attive fra via Carrara, via Verga, Le Grazie e Borgo Rivo, recentemente rimodernate e in grado di fornire misurazioni più precise, oltre a quelle del Pm10».
Un convegno importante Intanto, dopo le manifestazioni di piazza e l’intervento in consiglio comunale dello scorso 19 novembre contro la riaccensione del termovalorizzatore di Maratta – a cui l’amministrazione comunale non ha ancora dato risposta formale – il Comitato No Inceneritori Terni e l’associazione LiberaMente hanno organizzato per sabato 12 gennaio alle ore 16, nella Sala Rossa di Palazzo Gazzoli, il convegno «Inceneritori e salute: nessun rischio?», che farà il punto sul rapporto fra emissioni e patologie insieme a medici e ricercatori. Ad illustrare i risultati delle ultime ricerche condotte sul campo saranno Giuseppe Giorgio Nenci, professore ordinario emerito di Medicina interna all’Università degli Studi di Perugia, e Valerio Gennaro, oncologo responsabile del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro (IST) di Genova; modera Giovanni Vantaggi (Medici per l’Ambiente-Isde).
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