di M.R.
Verso una soluzione definitiva il vizio di forma del regolamento comunale per la concessione di contributi a favore di soggetti che svolgono attività pubblica. Lo stesso cavillo che tiene i soldi bloccati nelle casse di Palazzo Spada da quando si è diffuso il dubbio tra addetti ai lavori e beneficiari: ‘fattura sì o no?’.
Amministrazione La giunta, supportata dal dirigente allo sviluppo economico, aziende e sport Luciano Sdogati, ha deliberato la modifica del testo che regola i rapporti tra l’ente comunale e le società sportive, escludendo la dicitura ‘rapporti convenzionali’ e definendo i contributi erogati a favore delle associazioni dilettantistiche ‘obblighi contrattuali’, oltre a rimodulare il carico di denaro versato.
Francesco Filipponi La seconda commissione ha compiuto un passo ulteriore: alla delibera di giunta ha proposto, tramite atto d’indirizzo, ulteriori modifiche. Il documento redatto, in particolare, impegna l’amministrazione comunale «a individuare la tariffa oraria per l’uso dei campi di calcio, a cinque e a sette, entro la data di approvazione del bilancio di previsione 2016, concordare una migliore calendarizzazione degli eventi per i quali vengono riconosciute sovvenzioni dall’amministrazione e creare le condizioni per porre in essere gli interventi più urgenti, necessari per la messa in sicurezza degli impianti sportivi cosiddetti minori, nel rispetto del capitolo di bilancio».
Convenzioni Rispetto al regolamento, la stessa commissione, presieduta dal consigliere dem Francesco Filipponi, chiede l’inserimento di criteri stringenti per l’erogazione dei contributi, quali: attività sportiva programmata, finalità, rilevanza territoriale, strumenti di promozione sportiva, numero degli iscritti, numero degli atleti, attività di inclusione/integrazione svolta, indicazione dei tempi e dei luoghi di svolgimento delle attività, bilancio preventivo ove sia indicata la previsione del costo complessivo dell’attività, entrate previste, quota di compartecipazione del richiedente e entità del beneficio richiesto al Comune, oltre al dettaglio dell’uso di strutture, attrezzature e personale.