di M.G.P.
«Gli aspetti sociali di attività e servizi sembrano non avere più alcun valore. Da un giorno all’altro in nome di razionalizzazioni e profitti si può decidere di chiudere un presidio bancario, punto di riferimento per un quartiere e per la popolazione più fragile senza che istituzioni o sindacati dicano nulla. Solo il Prefetto si è interessato della vicenda, ma noi non ci fermiamo, la nostra protesta è appena iniziata ». A parlare sono i soci del circolo sociale Polymer di Terni che dal 24 marzo, salvo azioni paracadute, vedranno chiudersi la filiale di Intesa San Paolo di via Narni.

Chiusura banca Martedì mattina diversi residenti si sono radunati davanti all’istituto bancario per testimoniare la loro contrarietà alla chiusura. Per l’amministrazione comunale presente l’assessore allo Sviluppo economico Stefano Fatale che informalmente fa sapere di avere aperto delle interlocuzioni per salvaguardare almeno lo sportello bancomat. I cittadini sono estremamente amareggiati e percepiscono anche un senso di abbandono da parte delle istituzioni. I numerosi cartelli preparati per l’occasione lo dimostrano.


