La prestazione è configurata quale appalto di servizio attinente all’architettura e all’ingegneria; il professionista sarà preposto al controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione dell’intervento affinché i lavori siano eseguiti a regola d’arte. L’appalto in questione, da oltre 273 mila euro, è quello della direzione lavori di ristrutturazione del teatro Verdi di Terni, per il quale è stata indetta una gara europea. La procedura prevista è telematica. Al numero uno del cantiere è richiesta la presenza sul posto per almeno due giorni a settimana e comunaue nelle fasi più delicate di esecuzione dell’intervento, anche se la reperibilità è da intendersi h24.

Teatro Verdi di Terni Per le prestazioni che non richiedono obbligatoriamente la sua specifica opera intellettuale – si legge nel disciplinare – il ditrettore può avvalersi di propri assistenti (direttore operativo e ispettore di cantiere); in ogni caso l’attività dei suddetti assistenti avviene sotto la stretta e personale responsabilità del Dl che ne risponde sotto ogni profilo e senza alcuna riserva. Il direttore dei lavori ha, tra gli altri, l’obbligo di: vigilare affinché venga adottato ogni provvedimento necessario a ridurre al minimo e, comunque, sempre nel rispetto dei limiti di legge, le emissioni acustiche, le vibrazioni, la formazione di polveri e di odori e le emissioni gassose in genere; vigilare sull’osservanza delle disposizioni di legge in merito alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti – che dovranno essere immediatamente allontanati dal cantiere – compresi tutti i regolamenti sul trattamento dei materiali di cantiere non utilizzabili nonché tutte le leggi e le norme vigenti in materia. Questo e molto altro ancora come indicato dall’ente appaltante pe ril primo strancio dei lavori affidati alla Krea per oltre sei milioni di euro.