Andrea Tattini e Vincenzo Bianconi (foto Fabrizi)

di C.F.
Twitter @chilodice

Una raccolta firma da consegnare alla giunta comunale e a tutti i capigruppo. Questa la decisione presa venerdì sera dagli albergatori di Spoleto a margine di un incontro convocato da Federalberghi-Confcommercio per ribadire la netta contrarietà della categoria all’introduzione della tassa di soggiorno, operazione da 220 mila euro annui annunciata dal sindaco Fabrizio Cardarelli.

LA POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
LA CONTRARIETA’ DEGLI ALBERGATORI

Chi c’era All’appuntamento oltre al presidente provinciale Vincenzo Bianconi e al numero uno degli esercenti spoletini, Andrea Tattini, hanno partecipato una ventina di imprenditori del settore e altrettanti esponenti politici di centrodestra e centrosinistra, tra questi i consiglieri comunali Alessandro Cretoni (Fi), Dante Andrea Rossi (Pd), Laura Zampa (Pd) e Giampaolo Emili (Due mondi), i candidati al consiglio regionale Aldo Traccheggiani (Fi) e Maurizio Hanke (lista civica della Marini), gli esponenti del partito socialista Gilberto Stella ed Enzo Alleori.

Albergatori contro la tassa di soggiorno Qui sono stati messi in fila i timori sull’introduzione del balzello turistico che rischia di far perdere competitività alle strutture di Spoleto in favore di quelle dei territori limitrofi dove, hanno evidenziato in molti, non viene applicata. Gli albergatori sono poi tornati a stigmatizzare sui contraccolpi che la tassa di soggiorno avrà «perché – hanno spiegato in diversi – la pagheremo noi senza aumentare i prezzi per non correre il rischio di perdere clienti o pacchetti con i tour operator dove anche 20 euro fanno la differenza».

Barbanera all’attacco Una raffica di critiche è poi piovuta sulla mancata partecipazione alla categoria della decisione. E qui a picchiare duro è stato Tommaso Barbanera, presidente del ConSpoleto: «Anche oggi constatiamo l’assenza della giunta che una volta di più conferma un atteggiamento irrispettoso nei confronti degli operatori turistici, gli unici – ha detto – che in questi ultimi anni si sono spesi per la promozione turistica di Spoleto perché – ha evidenziato – se oggi finiamo su Panorama, Rai Storia e molti altri canali è solo perché l’operazione Don Matteo ha riacceso i riflettori sulla città. Il sindaco sta già promettendo – ha aggiunto – i soldi della tassa di soggiorno a organizzatori di eventi di vario tipo, ma questa non è programmazione».

Raccolta firme Al termine dell’incontro gli associati hanno deciso di avviare una raccolta firma tra gli operatori del settore, i dipendenti, le famiglie e i cittadini, dopodiché sarà richiesto un incontro alla giunta e ai capigruppo per tentare in extremis di far fare un passo indietro alla maggioranza sulla tassa di soggiorno e, naturalmente, consegnare le firme.

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