di Chia.Fa.
Twitter @chilodice
Spoletino, Folignate e Valnerina fanno quadrato intorno alla promozione e con l’avanzo di amministrazione dell’Ati3 scommettono sull’Expo 2015. Al lavoro ormai da un mese si è messo il direttore dell’ambito Fausto Galilei che, incassato all’unanimità il via libera dei 22 sindaci coinvolti, ha aperto la caccia alla location meneghina che ospiterà le eccellenze culturali ed enogastronomiche dei territori coinvolti, anche se i periodi durante i quali mettere in vetrina il territorio sono tutti da definire.
Spoletino, Folignate e Valnerina a Expo 2015 Il 9 marzo una delegazione composta dai cinque primi cittadini, si tratta di Fabrizio Cardarelli (Spoleto), Nando Mismetti (Foligno), Nicola Alemanno (Norcia), Moreno Landrini (Spello) e Analita Polticchia (Bevagna), partiranno per Milano dove visiteranno Cascina Triulza, il Teatro Manzoni e il capannone industriale su cui ha messo gli occhi il Centro commercio export di Perugia in cerca di partner.
Pronti a scommettere fino 100 mila euro Queste le tre ipotesi di location che potrebbe accaparrarsi l’Ati3 che da risorse proprie di bilancio è pronto a sostenere l’operazione, d’accordo con gli amministratori comunali, con un budget massimo di 100 mila euro, anche se in campo potrebbe scendere il Bim della Valnerina e, se dovesse servire, magari si potrebbe chiedere un piccolo contributo anche gli operatori del territorio.
Enogastronomia e cultura Già, perché se entro la fine di marzo si conta di tirare le fila dell’operazione, subito dopo inizieranno i confronti con le associazioni di categoria e i consorzi che raccolgono i produttori di eccellenze della Valle umbra sud e Valnerina, si va dall’olio al vino fino a tartufi e prosciutti, oltre che con le realtà che coordinano manifestazioni, per dirne un paio, come Gaite, Quintana, Infiorata.
Cardarelli «L’annuncio è stato ufficializzato martedì mattina dal sindaco Fabrizio Cardarelli, che dell’Ati3 è anche presidente: «A chi ci ha accusato di immobilismo su Expo 2015 noi rispondiamo con i fatti e soprattutto con l’unità, perché – ha detto – tra i territori in questa fase c’è grande collaborazione consapevoli che le guerre dei campanili distruggono invece di costruire. Potevamo programmare il progetto unitario prima? Probabilmente sì, ma è da due mesi che ci lavoriamo e siamo certi del buon risultato».
Due Mondi tratta con Regione Intanto il primo cittadino, presidente anche della Fondazione Festival dei Due Mondi, rivela che il direttore artistico Giorgio Ferrara ha avviato una trattativa con la Regione per far sbarcare a Expo 2015 anche la prestigiosa manifestazione culturale che, questo il risultato che si conta di portare a casa, a Milano potrebbe mettere in scena un titolo.