Il sottosegretario Cosimo Ferri

di Enzo Beretta

«Non spegnere la musica, rispetta il diritto d’autore» è stato intitolato l’incontro al quale ha partecipato il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, al Centro europeo Toscolano fondato da Mogol nel 1992 ad Avigliano Umbro. Attraverso questo progetto la Federazione autori vuol introdurre la propria azione nelle scuole per sensibilizzare i futuri utilizzatori delle opere dell’ingegno.

Musica difficile da tutelare «Educare i ragazzi alla legalità è un processo indispensabile – ha dichiarato Ferri -. E’ particolarmente significativo che questo progetto nasca per rivolgersi ai giovanissimi delle scuole medie inferiori. Infatti proprio a quell’età si formano concetti strutturali psicologici che poi diventano caratteristiche disposizionali dell’uomo adulto. Il prodotto creativo musicale è un prodotto fragile, difficile da tutelare a seguito dell’espansione difficilmente contrastabile della pirateria online ed è per questo che bisogna intervenire con forme efficaci di prevenzione, oltre che di repressione. E’ necessario indirizzare i più giovani verso un cambio di rotta culturale, spiegando loro che scaricare musica da siti pirata non è un comportamento normale bensì illegale. Chi lo fa – aggiunge il sottosegretario – deve entrare nella consapevolezza della responsabilità di una condotta perseguibile a norma di legge. Ai ragazzi vanno spiegate le conseguenze giuridiche delle condotte illegali e l’aspetto umano: non riconoscere il diritto d’autore ad una persona che ha dedicato una parte della vita e del proprio lavoro ad un progetto musicale è ingiusto e irriguardoso».

Pirateria è contraffazione Secondo il sottosegretario alla Giustizia «un altro aspetto fortemente connesso alla pirateria è la contraffazione, tema sul quale stiamo dedicando molti sforzi: è stata istituita una Commissione permanente d’inchiesta sulla contraffazione. Pochi giorni fa alla Camera è stato avviato un ciclo di audizioni, durante le quali sono stati ascoltati anche dirigenti Siae, per valutare concretamente i danni che la contraffazione crea all’economia sana, come evidente riflesso di condotte illegali». «L’attivazione di un processo di mutazione culturale riguardo alla pirateria – conclude Ferri – dovrebbe portare ad una forma di educazione che gli stessi ragazzi portano nelle loro case. E’ possibile pensare che siano proprio i più piccoli a spiegare ai propri genitori perché debbano smetterla di scaricare illegalmente da internet prodotti protetti da copyright. Questa è la strada verso cui dobbiamo continuare a guardare».

A PROPOSITO DI MUSICA: STASERA IL CONCERTONE DI RADIO SUBASIO

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.