Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia

di Daniele Bovi

I rinforzi arrivati in città dopo la messa a soqquadro del centro storico avvenuta nella notte dell’8 maggio scorso rimarranno «per tutto il tempo necessario». Parola del ministro degli Interni Annamaria Cancellieri che mercoledì alle 17 ha incontrato a Roma il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali. Un’ora di colloquio al Ministero al quale hanno preso parte anche il capo della polizia Antonio Manganelli, il comandante dei carabinieri, generale Leonardo Gallitelli, e il prefetto di Perugia Enrico Laudanna. Interlocutori che il sindaco ha trovato «molto preparati» sul dossier Perugia e che hanno sottolineato come quella in corso in città non sia un’emergenza ma «un fenomeno che si può sconfiggere e che presenta caratteristiche simili a quelle di altre città».

Un presidio fisso «A me però – spiega il sindaco a Umbria24 – interessa la “pagliuzza” che c’è nella mia città: mi fa piacere che l’appello che ho lanciato sia stato raaccolto e ho trovato persone molto determinate». Al Ministero, oltre alla promessa di lasciare i città i rinforzi arrivati, il sindaco ha chiesto uno sblocco dei fondi per finanziare la videosorveglianza e i progetti per combattere il consumo di droga. Un capitolo importante riguarda il riportare in centro un presidio fisso delle forze dell’ordine, carabinieri o polizia poco importa. Nel mirino ci sono le ex caserme Fortebraccio e San Bernardino, rispettivamente in Corso Garibaldi e via dei Priori. Immobili del Demanio per i quali è necessario lo sblocco delle pratiche da parte dell’Agenzia.

E L’IDV CHIEDE «PROVVEDIMENTI DURI»

Alto allarme sociale Al Ministero così Boccali ha chiesto e ottenuto un incontro con l’Agenzia per arrivare a una soluzione e una più ampia attività di intelligence per «stroncare le centrali criminali che riforniscono lo spaccio al dettaglio». Un fenomeno che desta un «altissimo allarme sociale» come dimostrato al ministro dalla corposa rassegna stampa che Boccali ha depositato sulla scrivania della Cancellieri. Il ministro sarà poi presente in città il 4 giugno per l’assemblea dei sindaci dell’Umbria che si terrà nella Sala dei Notari.

2 replies on “Sicurezza, Boccali incontra la Cancellieri: i rinforzi arrivati dopo la notte di follia rimarranno in centro”

  1. Benissimo l’esito dell’incontro ma occorre lavorare nel territorio e presidiare le zone più a rischio quali corso garibaldi, la pallotta, fontivegge, via dei priori e altre. Occorre fare un censimento serio e costante sui tuguri dati in affitto con controlli costanti. Istituire un numero verde di facile consultazione per i cittadini che vogliono denunciare anomalie. Fare una politica seria di integrazione interculturale non demandata alle cooperative sociali ma deve partire dal comune con progetti seri. Basta far affittare cantine, fondi, garage e scantinati con troppa leggerezza sfruttando il grimaldello del cambiamento d’uso.
    Chi abiterà mai in un tugurio autorizzato e magari con affitto in nero se non i malintenzionati.

  2. Multe a random intorno al centro storico, alcol test a tappeto e persecuzione nei confronti dei cittadini.
    E’ QUESTO IL PUGNO DURO CONTRO LA CRIMINALITA’ ?

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