Sembra pace fatta tra Comune di Assisi e Omphalos, dopo la polemica per la mozione a ‘favore della famiglia naturale’, se, come riporta una nota ufficiale di Omphalos, Assisi ospita gay e lesbiche con tanto di patrocinio il giorno di San Valentino.

La nota Così riporta il comunicato: «Come ogni anno Omphalos Arcigay Arcilesbica di Perugia scende in piazza nel giorno di San Valentino per ricordare a tutte e tutti che in Italia ci sono ancora delle coppie che non hanno il diritto di amarsi e vivere come una famiglia, e che ci sono ancora persone che devono chiedere ad un Paese intero di potersi sposare».

Assisi «Quest’anno – continua la nota – la piazza sarà quella della città di Assisi, per rimarcare che un mondo di pace e nuova fratellanza è possibile solo se vengono realmente superate tutte le disuguaglianze e le discriminazioni. L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Assisi, che costituisce un riconoscimento morale che la Città ha voluto concedere all’iniziativa di Omphalos. Le coppie dello stesso sesso in Italia non hanno nessun diritto davanti allo Stato – dichiara Emidio Albertini, co-presidente di Omphalos – ma insieme possiamo cambiare le cose. Possiamo costruire una società rispettosa di ogni persona, che non crei amori e coppie di serie A e di serie B. Possiamo avanzare verso un futuro all’insegna dell’uguaglianza, in cui le identità di alcuni non vengano calpestate, in cui non esistano più innamorati senza diritti. Perché dare ad ogni persona le stesse possibilità di essere felice è un compito di tutta la società civile».

Piazzate d’Amore L’appuntamento è per sabato 14 febbraio dalle ore 16:00 in Piazza del Comune ad Assisi con il banchetto informativo dell’associazione. L’iniziativa aderisce alle mobilitazione nazionale ‘Piazzate d’Amore’. «Quest’anno, per San Valentino, l’Italia intera verrà attraversata da un’onda d’amore – aggiunge Patriza Stefani, co-presidente di Omphalos – nel nome degli stessi diritti e dello stesso amore, per tutte e tutti. Sono le “Piazzate d’Amore”, una serie di flash mob che si svolgeranno in contemporanea in oltre 30 città d’Italia e che coinvolgeranno chiunque creda che l’amore meriti gli stessi diritti: gay, lesbiche, bisessuali, transgender, intersessuali, eterosessuali e tutti coloro che vorranno esserci per testimoniare che non ci sarà mai uguaglianza finché tutte le coppie che si amano non potranno dire ‪#‎LoStessoSì‬. Una campagna a cui aderiscono le associazioni Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) italiane, ma non solo.»

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