È un bilancio positivo quello tirato sui musei comunali dagli uffici alla cultura che hanno messo in ordine gli accessi registrati ai siti di interesse fino al 30 novembre. In particolare vanno segnalate le oltre 20 mila visite contate alla basilica di San Salvatore patrimonio Unesco, in crescita rispetto al 2014 del 14,5%.
San Salvatore patrimonio Unesco Qui in particolare va segnalato il crescente numero di turisti che dal 2011 in avanti, anno del riconoscimento dell’Unesco, hanno scelto di recarsi nella suggestiva chiesa, peraltro non situata all’interno delle mura medievali di Spoleto, né dotata di segnaletica adeguata. Nel dettaglio se nel 2011 si sono contati 4.788 visitatori, neanche 5 mila nel 2012 e poco più di 5.300 nel 2013, il boom di accessi si è registrato tra lo scorso anno e quello attuale, quando a San Salvatore hanno fatto capolino poco più di 17.100 e oltre 20 mila (mancano i dati di dicembre). In questo senso, nell’ambito della conferenza di fine anno, il sindaco Fabrizio Cardarelli ha fatto sapere che l’ente è al lavoro per definire una diversa gestione del sito Unesco, come del resto impongono i numeri. Va anche segnalato che l’ufficio cultura del Comune dal 2011 a oggi ha partecipato a quattro bandi per la valorizzazione dei siti Unesco, ottenendo sempre il massimo finanziamento disponibile e portando complessivamente a casa, circa un milione di euro. Entro il 2016 a San Salvatore sono attesi 350 mila euro di interventi, ancora da avviare, che interesseranno anche la ripavimentazione dell’antistante piazzale Salmi, mentre alla Rocca scatterà a breve il cantiere da 2,4 milioni di euro.
Rocca, Casa Romana e Palazzo Collicola Qui nel castello di colle Sant’Elia che domina l’intera città al 30 novembre 2015 si sono contati 37.273 visitatori, di cui 30.188 paganti. Il dato è sostanzialmente in linea col bilancio del 2014 chiuso 39.985 ingressi, livello che dovrebbe essere agevolmente raggiunto col numero di ticket staccati a dicembre. Nella classifica dei siti museali del Comune più apprezzati dai turisti, al terzo posto si colloca la Casa Romana con 17.881 ingressi di cui 14.498 paganti, segue Palazzo Collicola con 7.686 visitatori, la chiesa dei santi Giovanni e Paolo con 3.748 turisti e recentemente riaperta con un progetto del servizio civile, chiude il cerchio il museo del Tessuto e del costume con 1.487 accessi. Il confronto col 2014 è già col segno positivo nonostante all’appello manchino gli ingressi di dicembre: lo scorso anno nei musei comunali ed escludendo la Rocca si sono contati 29.216 visitatori, al 30 novembre il bilancio girava intorno a quota 30.700, merito anche della riapertura della chiesa dei santi Giovanni e Paolo.
Aperture straordinarie Una serie di aperture straordinarie, infine, sono state programmate per le festività. In particolare la Rocca albornoziana e il museo del Ducato resteranno aperte anche lunedì 28 dicembre e lunedì 4 gennaio dalle 9.30 alle 18.30 con ultimo ingresso possibile fino a 45 minuti prima della chiusura. Resterà aperto ogni giorno per tutto il periodo festivo il museo Archeologico e il teatro romano con orario 8.30-19.30, mentre il museo diocesano sarà fruibile col seguente calendario: lunedì 28 dalle 10.30 alle 16; martedì 29 dalle 10.30 alle 16; mercoledì 30 dicembre dalle 10.30 alle 18; giovedì 31 dicembre dalle 10.30 alle 16; sabato 2 gennaio dalle 10.30 alle 18 con visita guidata tematica alle 16; lunedì 4 dicembre dalle 10.30 alle 16; martedì 5 dalle 10.30 alle 16; mercoledì 6 gennaio dalle 10.30 alle 16. Aperture straordinarie anche alla Casa romana per martedì 5 gennaio dalle 10.30 alle 17.30 e Palazzo Collicola per lo stesso giorno dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30. Dulcis in fundo si potrà visitare il museo del Tessuto giovedì 31 dicembre e martedì 5 gennaio dalle 15 alle 18. Tutti i musei rimarranno chiusi il 1 gennaio.