Coletto con D'Angelo ©Fabrizio Troccoli

di Maurizio Troccoli

L’ assessore alla Sanità Luca Coletto e il direttore regionale Massimo D’Angelo giovedì pomeriggio si  sono precipitati al Santa Maria della Misericordia, dopo le polemiche legate al completo fuori uso della Pet tac con la decisione di spostare i pazienti all’ospedale di Foligno. 

Del caso si è fortemente interessata anche la presidente Tesei che ha chiesto una dettagliata relazione sul sopralluogo effettuato ieri. All’incontro non ha partecipato il direttore generale del Santa Maria Giuseppe De Filippis, decisamente orientato verso il piano di installare la Pet all’interno dell’ospedale nel reparto di Medicina nucleare. Era invece presente il direttore sanitario Pasqualucci e i tre medici della Direzione medica, tenuto conto dell’importanza dell’argomento. Coletto, nell’incontrare medici di diverse discipline, ha voluto toccare con mano le varie soluzioni per fornire ai pazienti oncologici il miglior servizio e in tempi brevi. Il timore emerso anche durante la visita è che tra lavori murari e installazione delle apparecchiature si vada oltre il mese di gennaio, come invece avrebbe assicurato De Filippis, la cui assenza all’incontro non è stata motivata. 

Il sopralluogo è anche servito, a chi dovrà prendere l’ultima decisione,  a capire dove sarà possibile produrre il ciclotrone, farmaco indispensabile per effettuare l’esame salvavita. Le probabilità che l’ospedale torni indietro rispetto alle decisioni già prese sono assai ridotte, anche se l’ultima parola spetta all’assessore Coletto che vorrebbe evitare il grave disservizio per i pazienti oncologici, non solo dell’area del perugino, ma anche quella del Trasimeno e dell’Alta Valle del Tevere. 

In queste ore i sindaci avrebbero fatto sentire in Regione il loro dissenso per un problema che si conosceva da tempo. La Pet di Perugia era stata acquistata 19 anni fa, ma negli ultimi cinque, proprio per l’usura, si era bloccata a causa di guasti a volte riparati anche dopo una settimana. Giorni fa lo stop definitivo e ora sta iniziando le operazione per lo smaltimento. La nuova apparecchiatura, acquisita un anno fa, si trova nei magazzini della ditta produttrice  e nessuno può dire quando entrerà in funzione. La ragione per la quale il macchinario verrà installato nel reparto di Medicina nucleare sarebbe che negli attuali locali della Pet verrà trasferito il servizio di Farmacia ospedaliera. 

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