di Daniele Bovi
Ammonta a 60 milioni di euro il piano delle opere pubbliche 2012-2014 che il Comune di Perugia sta varando in queste settimane. Giovedì, nel corso della seduta di giunta, l’esecutivo ha approvato la lista con gli interventi superiori ai centomila euro mentre per quelli sotto quella cifra l’elenco sarà approvato contestualmente al bilancio di previsione. Dentro ci sono interventi che riguardano scuole, aree verdi, teatri, monumenti, cimiteri, riqualificazione di intere aree come quella industriale di Sant’Andrea delle Fratte e viabilità. E proprio riguardo alla viabilità dalla lista completa emergono due novità che faranno piacere agli automobilisti perugini. La prima attiene alla sparizione, nel 2013, dei semafori e quindi del Photo-Rev in cima a via Palermo dove verrà costruita una rotatoria. Rotatoria che verrà realizzata, quest’anno, anche tra via Campo di Marte e via Mentana: per intendersi, verranno tolti i semafori poco oltre l’Etruscan Choco Hotel.
LA LISTA COMPLETA DEGLI INTERVENTI
Una nuova fase Dei 60 milioni complessivi, come ha spiegato venerdì mattina in una conferenza stampa il vicesindaco della città Nilo Arcudi, 28 riguardano finanziamenti esterni concessi al Comune, ad esempio, dalla Regione o all’Unione europea. Poco più di 34 i milioni che verranno investiti nel 2012 mentre nel 2013 e nel 2014 saranno 12 e 13. La parte che spetta al Comune verrà finanziata tramite le alienazioni, che palazzo dei Priori si augura vadano a buon fine, e tramite i permessi a costruire. Come spiegato in più occasioni anche dal sindaco Boccali alla base del piano c’è la constatazione che una fase, quella delle grandi opere, per la città si è conclusa: «Perugia – ha detto Arcudi – ha cambiato volto grazie all’ospedale e al minimetrò. Ora serve un modello di sviluppo che investa molto sui beni culturali, anche in vista della candidatura di Perugia e Assisi a capitali europee della cultura 2019, sulle energie rinnovabili, sulle aree verdi, sul decoro urbano, sul risparmio energetico, sull’edilizia residenziale e su quella scolastica che rappresenta una priorità assoluta. Questa nuova fase ci obbliga a fare interventi più piccoli ma comunque significativi».
Gli interventi Scorrendo la lista tra le opere più importanti c’è il completamento dell’auditorium, nel 2013, di San Francesco al Prato (4,9 milioni), la chiesa di San Bevignate (310 mila euro), il recupero dell’arco del Bulagaio e i lavori al palazzo del Capitano del Popolo. Quasi un milione verrà investito nel triennio per l’illuminazione, 4,2 per la riqualificazione di Sant’Andrea delle Fratte, oltre tre milioni per la mobilità, 2,5 per gli impianti sportivi, quattro per le aree verdi e 1,2 milioni per i cimiteri. «Questo piano – ha detto sempre Arcudi – è stato pienamente condiviso dalla giunta e dai gruppi di maggioranza con i quali abbiamo portato avanti un confronto continuo».
Il caso di Lidarno Come detto, per spendere il Comune deve incassare tramite le alienazioni. Uno dei pezzi pregiati è il maxi-appezzamento di terra a Lidarno, nella zona di Sant’Egidio. Terreno che il Comune non è mai riuscito a vendere in numerose aste. E così palazzo dei Priori sta pensando ad un ritocco per renderlo più appetibile: con tutta probabilità si procederà alla concessione di qualche destinazione d’uso in più, in special modo direzionale e commerciale ma senza modificare vincoli e tutele. Anche il prezzo, in vista del nuovo bando, potrebbe essere spostato all’insù. Tutto ciò mentre nei corridoi del Palazzo si mormora di un interessamento all’acquisto da parte di un gruppo industriale di fuori regione.