di E.B.
Non c’è pace per i residenti di Sant’Erminio che di nuovo si ritrovano a chiedere aiuto per la situazione in cui versa il quartiere. Dopo la distruzione del muro di cinta dell’asilo di via Gattapone, nella notte un veicolo avrebbe colpito in pieno il lampione del piazzale della palestra lasciandolo piegato a 45°. Danneggiata anche la staccionata dell’area giochi, prima da un’auto in corsa, poi da alcuni vandali. I residenti: «Non ce la facciamo più, per favore ascoltateci».
Ennesima segnalazione Qualcuno prova a scherzarci sopra, qualcuno ancora si arrabbia per le condizioni di degrado in cui vesa la zona delle scuole e della palestra del quartiere Sant’Erminio. «Eravamo qui – dice un ragazzo – qualche sera fa a fare la cena della squadra di pallavolo. I cinghiali ci razzolavano attorno come nulla fosse, attirati da spazzatura lasciata in giro, sono praticamente domestici ormai». Ma il vero problema, concordano i più, sono le auto: «Il parcheggio selvaggio qui – dicono i residenti – è ormai normale. Poi ci sono quelli che sfrecciano a tutta velocità, rischiando di ammazzare qualcuno. Da quando hanno rifatto la strada è un continuo, sembra Montecarlo».
La palestra La zona più remota del quartiere, quella della palestra di Sant’Erminio, è l’occhio del ciclone per quanto riguarda il comportamento di automobilisti maleducati. «Quando vengono ad accompagnare i figli agli allenamenti – dice un’abitante di via Alberti il cui appartamento dà proprio sulla via d’accesso alla palestra – vanno a ‘duemila’ in questa stradina che è stretta, a doppio senso e con una curva che non ti permette di vedere chi esce dal piazzale. Prima o poi mi ritroverò uno di questi suv in giardino». Sembra essere stato proprio uno di questi veicoli a danneggiare gravemente il palo della luce al centro del piazzale, che ora risulta piegato e senza più lampada. «La testa del lampione – continua la residente – la puoi trovare laggiù, dall’altra parte del piazzale. Come se ci avessero giocato a calcio dopo averlo tirato giù».
L’area verde L’area giochi per bambini, a fianco alla palestra, la cui vegetazione è stata ancora una volta domata dal solito residente di buona volontà, è anch’essa danneggiata da un’auto. «Hanno preso in pieno la staccionata – dice ancora la signora – per evitare di fare un frontale. E poi l’hanno lasciata lì. Qualche ragazzino deve essersi divertito a finire di rompere i pali di legno, perché ora ciò che resta è un buco. Vanno così forte qui che lo scorso fine settimana a momenti non investono un bambino che giocava nel parco. Il padre era furioso, ma questi se ne sono andati via di corsa per evitare denunce. Non ne possiamo più di essere ostaggio delle auto, ma qui sembra di parlare al vento». Una situazione che va avanti da tempo e che non sembra trovare ancora una soluzione definitiva.