Un assegno per incassare 300 chilogrammi di pasta: è solo la prima donazione che gli organizzatori del “Torneo delle professioni” hanno consegnato al cardinale Gualtiero Bassetti. Una iniziativa di beneficenza della Conad, su sollecitazione degli organizzatori della manifestazione calcistica amatoriale, che è risultata particolarmente gradita al cardinale. I 300 kg di pasta andranno, infatti, alla Caritas che li distribuirà alle famiglie più bisognose di Perugia attraverso l’Emporio della Solidarietà. Gli organizzatori del torneo consegneranno, poi, il giorno della finale, anche una seconda tranche di aiuti, frutto dell’autotassazione dei giocatori e dei dirigenti, che andrà a rifornire ancora l’emporio della Caritas.
FOTOGALLERY: BASSETTI RICEVE I RAPPRESENTANTI DEL TORNEO
Bassetti numero 10 Nel corso dell’incontro di presentazione del Torneo, il cardinale ha ricevuto anche una maglia da calciatore di colore bianca e rosso porpora, con il suo cognome e il numero 10. «Apprezzo questo vostro gesto non solo sotto profilo materiale, che è già importante di sé, ma anche – ha sottolineato Bassetti – per la solidarietà che è scattata tra le vostre professioni e per il fatto che aiuti come questi avranno un effetto ulteriore rispetto a quello puramente materiale: consentiranno, infatti, a chi si trova nel bisogno di ritrovare un pizzico di fiducia e di speranza e, quindi, ad uscire dalla solitudine in cui, nei momenti difficili, gli indigenti».
Aiutare i poveri Il cardinale, che ha confessato di aver praticato poco il calcio da ragazzo («Avevo sempre il timore di prendermi una pallonata in faccia») si è preso l’impegno di presenziare alla finale, e durante l’incontro con i rappresentati delle squadre partecipanti al torneo che di svolgerà sul campo della Figc di Prepo, ha anche anticipato di avere in animo di dar vita ad altri due Empori della Solidarietà (oltre a quello già presente al Villaggio della Carità Sorella Provvidenza, per raggiungere mille famiglie perugine bisognose) alla periferia di Perugia per venire quanto più possibile incontro ai bisogni di tutti quei poveri – «e son tanti», ha aggiunto – che vivono nei paesi intorno al capoluogo. Il filone di beneficenza non si fermerà, comunque, qui: gli imprenditori perugini sfideranno la squadra vincitrice del torneo e, in quella circostanza, troveranno il modo di fare un’altra donazione.
Umbria terra solidale Nel salutare i rappresentanti delle squadre (avvocati, commercialisti, ingegneri, geometri, guardia di finanza, Agenzia delle entrate, vecchie glorie del Perugia e giornalisti) il cardinale ha ringraziato tutti ricordando che l’Umbria è la terra di Francesco, Benedetto, di tanti altri santi e dello stesso San Bernardino da Siena e di fra Michele Carcano, che predicarono contro l’usura a lungo a Perugia, una delle prime città al mondo ad inventarsi il Mons pauperum (entrato a regime nel 1463). «Evidentemente nel Dna della popolazione – ha affermato Bassetti – è rimasta questa sensibilità alla solidarietà per i meno fortunati».Come di consueto Bassetti ha voluto soffermarsi con ciascuno, dedicando molta attenzione alle professionalità presenti. «Avete ruoli importanti nella società civile e vi auguro di rafforzare i legami che avete con il mondo del lavoro, voi siete la speranza dei giovani». Il torneo avrà inizio lunedì 16 marzo nell’impianto sportivo di Prepo.