perugia bettolle
La galleria di Prepo (foto F.Troccoli)

di Daniele Bovi

«Finalmente», sembrano dire gli occhi di quelli che sabato mattina viaggiavano sulla corsia opposta occupata dai cantieri: con cento giorni di anticipo rispetto al cronoprogramma ha ripaerto nel pomeriggio la galleria di Prepo in direzione Bettolle, la quinta del raccordo Perugia-Bettolle riqualificata da Anas nel corso degli ultimi mesi con un investimento complessivo, compresi i due viadotti Genna ed Ellera, di oltre 20 milioni di euro. Sabato mattina insieme al capo compartimento Umbria di Anas Raffaele Celia, l’assessore regionale ai lavori pubblici Giuseppe Chianella e quello comunale Francesco Calabrese, c’è stato il sopralluogo riservato alla stampa per mostrare il nuovo aspetto della galleria, ammodernata sotto ogni punto di vista. Per dirsi completa, all’opera di riqualificazione mancano ora due gallerie, la Pallotta e la Madonna Alta per le quali c’è già un piano di massima.

FOTOGALLERY: LA GALLERIA AMMODERNATA

Prossimi lavori Complici le polemiche e i disagi subiti dai cittadini nel corso degli ultimi mesi, la proposta che ha fatto il Comune è questa: due canne, una per galleria, nell’estate del 2017 e le altre due in quella del 2018; i lavori dovrebbero andare avanti da giugno a settembre, a scuole chiuse e quindi con minori disagi e polemiche. L’Anas, che sta valutando sul piano tecnico la proposta, sta portando avanti la progettazione ed è alla caccia di risorse: complessivamente per le due gallerie mancanti serviranno tra i sei e gli otto milioni di euro. «Questa proposta – ha detto Celia – la stiamo studiando per capire come poi tradurla in obblighi contrattuali. Non credo sia complicato, basterà definire il tutto in sede di gara». Gli unici grattacapi potrebbero arrivare dall’impiantistica, spesso in comune per le due canne della galleria; un problema che comunque, anche in questo caso, pare superabile.

VIDEO: ANAS PARLA DEI LAVORI FATTI E DI QUELLI DA FARE

Calabrese e Chianella «Ad Anas – osserva Calabrese – abbiamo spiegato che non avremmo potuto più sopportare un mese così. Ora per le altre due gallerie possiamo programmare con più respiro, con tempi e modi differenti. Credo che la nostra sia una proposta ragionevole». Quanto ai lavori già conclusi invece l’assessore ha parlato di opere «importanti in un tratto decisivo per la città. Il Comune ha fatto il massimo possibile cercando di attenuare l’impatto senza puntare il dito contro nessuno, come sarebbe stato facile. Per più di un anno la comunità ha sofferto ma ore l’ingresso della città è diverso e questo incide sull’immagine di Perugia». Di «risultato importante» ha parlato anche Chianella: «Viene così riconsegnata alla piena fruibilità una infrastruttura che è di vitale importanza per la città di Perugia e per l’Umbria, anche in considerazione del ruolo strategico che svolge come collegamento verso le direttrici nazionali».

I lavori «Il consistente investimento finanziario effettuato per la realizzazione dei lavori oggi ci restituisce – ha detto ancora Chianella – una arteria riqualificata e, soprattutto, rispondente a più elevati standard di sicurezza. Non si può derogare dalla necessità di manutenere, riqualificare e accrescere la qualità delle infrastrutture viarie per garantire maggiore sicurezza – ha sottolineato l’assessore – anche se ciò, comprensibilmente, causa qualche disagio all’utenza». Gli interventi sulle due canne della galleria Prepo hanno riguardato – oltre al completo rifacimento dell’impianto elettrico – la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione con tecnologia led, il rivestimento delle pareti interne con pannelli illuminotecnici che aumentano la luminosità e facilitano la pulizia ordinaria, l’installazione di segnaletica luminosa utile in caso di emergenza (vie di fuga) e di pannelli a messaggio variabile per fornire indicazioni in tempo reale agli automobilisti, aumentando la visibilità e il comfort di guida in galleria.

Genna Anas ha inoltre realizzato un impianto antincendio con rilevamento automatico, un impianto di videosorveglianza e colonnine sos con collegamento telefonico, oltre al ripristino del piano viabile e della segnaletica orizzontale. I nuovi impianti e i sistemi di sicurezza sono monitorati in tempo reale, 24 ore su 24, dalla Sala Operativa dell’Anas.Quanto al viadotto Genna invece, che ha già mostrato alcuni problemi nonostante i lavori siano terminati da poco, Anas sta cercando di capire insieme alle imprese che li hanno realizzati quali sono i problemi e con tutta probabilità interverrà a gennaio per risolverli. «Vogliamo partire con i lavori – commenta sul punto Celia – quando saremo sicuri di poter risolvere i problemi».
Twitter @DanieleBovi

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