«Per la realizzazione del nuovo ospedale comprensoriale di Narni-Amelia, dando attuazione al programma degli investimenti per l’edilizia sanitaria, la Regione Umbria ha ottenuto lo sblocco dei finanziamenti dal Ministero della Salute e si è fatta parte attiva per l’accelerazione delle procedure amministrative necessarie». Puntuale Palazzo Donini traccia lo stato dell’arte e aggiunge: «Serve esproprio dei terreni sul territorio comunale di Narni su cui dovrà sorgere l’ospedale».
Ospedale Non c’è che dire: l’appello del sindaco di Narni Francesco De Rebotti è arrivato sia a Regione Umbria che ad Ausl 2, ma è anche tornato indietro. Il vero inadempiente nella partita pare sia proprio Palazzo del podestà. Direttore generale dell’azienda sanitaria Sandro Fratini e assessorato regionale alla sanità, rappresentato dall’assessore Luca Barberini inviano pressoché lo stesso messaggio, quello della Regione è persino tinto di dettagli, non solo economici.
Regione «Si tratta di un investimento complessivo di oltre 53 milioni di euro – precisa la Regione- di cui circa 18 milioni finanziati direttamente dallo Stato e i restanti da varie fonti di finanziamento regionale, che ne fanno il principale bando di lavori pubblici dei prossimi anni e sicuramente, proprio per l’entità dell’investimento, il principale di questo ciclo di programmazione di edilizia sanitaria in Umbria. Allo stesso tempo – prosegue la nota dell’assessorato alla sanità -, la Regione ha destinato adeguate risorse per interventi sulle strutture sanitarie attuali e per il miglioramento dell’organizzazione dei servizi e dei reparti, anche in considerazione della funzione che continueranno a svolgere quando sarà realizzato il nuovo ospedale unico».
Servizi Tra le polemiche formulate dal sindaco De Rebotti, anche quella di una mancata caratterizzazione delle strutture sanitarie esistenti e di poca integrazione tra esse, la Regione risponde puntualmente sugli obiettivi del nuovo nosocomio: «Nel processo di riqualificazione della rete ospedaliera umbra, si ricorda, la Regione ha attribuito al nuovo ospedale la specificità di essere polo per il trattamento delle post acuzie e la riabilitazione intensiva di valenza provinciale e regionale, attrattivo anche per la mobilità sanitaria extraregionale; la riorganizzazione favorirà l’integrazione fra i servizi ospedalieri e il potenziamento delle cure primarie, in tutto il territorio regionale. ».
Manca esproprio terreni «Operando una costante interlocuzione con le istituzioni territoriali, la Regione ha messo in campo tutte le azioni per dare avvio all’iter della costruzione del nuovo ospedale. Subito dopo l’approvazione del finanziamento da parte del Ministero della Salute – si legge nella nota – la Regione ha promosso un tavolo tecnico cui hanno partecipato i firmatari del relativo Accordo di programma (Regione, Ausl Umbria 2, Comuni di Narni e Amelia, Provincia di Terni), nel quale è stata evidenziata la necessità prioritaria di procedere all’esproprio dei terreni sul territorio comunale di Narni su cui dovrà sorgere l’ospedale come condizione indispensabile per l’emanazione del bando da parte dell’Azienda sanitaria. Un passaggio che ancora non si è concretizzato».