Sopralluogo in via della Stazione

di C.F.

Aperto il quarto e penultimo container collettivo per Norcia capoluogo e mercoledì consegna della struttura anche ad Ancarano. Sarà chiusa entro fine febbraio la pratica dei container collettivi per la città di San Benedetto dove a fronte degli otto complessivi ne devono ancora essere ultimati quattro. Archiviati i cantieri per i cosiddetti ostelli prefabbricati a Cascia, dove il mese scorso si è aperto ad Avendita e in centro. In particolare nel quarto container collettivo completato nell’area di via XX Settembre, dove le opere di urbanizzazione sono state eseguite dall’Esercito, vivranno una trentina di persone fin qui sistemate in alloggi di fortuna, come roulotte e casette.

Aperto quarto container collettivo per Norcia A consegnare le chiavi alle famiglie sono stati il sindaco Nicola Alemanno e il brigadier generale Sergio Santamaria: «La consegna di un nuovo modulo abitativo è sempre un momento particolare – ha detto Alemanno – perché con l’inserimento in queste strutture, le famiglie possono vivere sicuramente in una condizione migliore. C’è scetticismo su questi alloggi – ha poi osservato – ma in realtà vi accorgerete che è diverso da quello che si crede con mobili nuovi e ambienti caldi. Avremo potuto fare di più e fare meglio – dice –  ma ci teniamo a sottolineare che nessuno si è risparmiato per cercare di ottenere questa struttura, come le altre». L’ufficiale dell’Esercito ha poi rilevato un buon livello di collaborazione tra gli enti in campo «Abbiamo sperimentato un miracolo del sistema paese che funziona, in cui organizzazioni che non avevano mai parlato prima hanno fatto un bel lavoro di squadra. Per noi la lotta contro il tempo è la nostra maggiore motivazione – spiega – ogni minuto in più che impieghiamo è un minuto in ritardo per chi deve usufruire di queste strutture che è vero, non sono ‘casa’ ma per lo meno sostituiscono la tenda, in attesa delle casette che arriveranno per tutti».

Negozi prefabbricati in via della Stazione Mercoledì verrà inaugurato il container collettivo di Ancarano, mentre un passetto più indietro sono i lavori per il quinto e ultimo a Norcia capoluogo, Frascaro, Savelli e San Pellegrino. Intanto vanno avanti le verifiche delle aree in cui delocalizzare le imprese. In particolare è stato compiuto un sopralluogo in via della Stazione a Norcia, tra Porta Ascolana e l’incrocio con via dell’Ospedale, che dovrebbe ospitare alcuni negozi prefabbricati. Le dimensioni della carreggiata costringerebbero non soltanto a eliminare gli stalli di sosta, ma anche a vietare completamente il transitato, rendendo via della Stazione interamente pedonale. Complessivamente l’operazione di delocalizzazione delle imprese a Norcia interessa 200 tra ristoratori, commercianti e professionisti. Soltanto dal centro occorrerà trovare sistemazione per 22 tra bar e ristoranti del centro, più 55 negozi sempre all’interno delle mura castellane, 28 attività appena fuori dal borgo, sette imprese fin qui con sede nelle frazioni, 19 attività di servizi e 36 studi professionali.

@chilodice

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