di E.B., G.O. e M.G.P

Tra lunedì 11 e mercoledì 13 settembre tutti gli studenti dell’Umbria, di ogni ordine e grado, sono rientrati nelle proprie classi. Per i circa 120 mila alunni del Cuore verde d’Italia si tratta del primo anno senza restrizioni Covid dopo la pandemia, c’è da dire che lo spettro del virus rimane, ma, oggi come oggi, a pesare sulle famiglie è il caro vita e il vertiginoso aumento dei prezzi del materiale scolastico. Umbria24 ha visitato alcuni istituti della regione per capire come è andato questo ritorno a scuola.

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I genitori «Un’emozione grandissima», quella di vedere il proprio figlio o figlia iniziare un nuovo percorso scolastico, come racconta un genitore: «Si vedono questi ragazzi che si affacciano alla vita e iniziano la loro prima grande avventura, con molta gioia, un po’ di paura e tanta voglia di crescere». Oltre ai timori tipici dei genitori un nodo importante è quello economico, specialmente per chi passa da una scuola media a una superiore: «Economicamente impegnativo, si tratta di diverse centinaia di euro, ma è il nostro dovere».

Bernardino di BettoPerugia Anche tra gli studenti non manca certo un po’ di emozione, come racconta Emanuela Palmieri, dirigente Istituto omnicomprensivo ‘Bernardino di Betto’ di Perugia: «Il rientro è andato bene, gli studenti sono stati carini, soprattutto al liceo, dove abbiamo avuto un incremento notevole delle iscrizioni». Si respirerà un’aria diversa quest’anno senza restrizioni legate alla pandemia, «il Covid è stato molto penalizzante soprattutto per le discipline svolte nei nostri laboratori che sono dei veri e propri atelier – continua la preside -. Speriamo di sanare quel gap che il Covid ha lasciato».

Valorizzare gli studenti A preoccupare è il rincaro dei prezzi dei materiali scolastici, contro il quale le scuole cercano di mobilitarsi. «Ci rendiamo conto che l’impennata è stata notevole quest’anno, che cerchiamo di contrastare con il libro digitale, le nuove tecnologie, metodologie particolari come il metodo Dada, e il cooperative learning». Tra gli obiettivi del ‘Bernardino di Betto’ quello di creare collaborazioni con l’Università di Perugia, l”Accademia di belle arti e enti del territorio, per portare la vita dentro la scuola, «il nostro obiettivo è creare reti nel territorio e allargarci alla realtà di Perugia». Sabato 16 settembre l’istituto organizzerà una rassegna pittorica al Parco della Pescaia durante la quale premieranno le eccellenze della scuola.

Liceo classico Tacito Terni «Come sempre abbiamo trovato da una parte una forma di contentezza, dall’altra un po’ di preoccupazione perché finiscono le vacanze e inizia il periodo dell’anno dell’impegno e dello studio», così Fausto Dominici, vicepreside del Liceo classico ‘Tacito’ di Terni racconta il primo giorno del nuovo anno scolastico. «Abbiamo accolto le matricole e i vecchi studenti si sono dati da fare con musica e canti per accoglierli». In merito al caro scuola Dominici spiega: «Personalmente non so di difficoltà per l’acquisto di materiale scolastico, ma certamente per una scuola come la nostra, dove oltre ai libri di testo ci sono i due vocabolari di latino e greco, si tratta di una spesa impegnativa per le famiglie». Questione Covid: «Se dovessero risalire i contagi abbiamo il vecchio protocollo che possiamo adottare – spiega – e riadattare, aspettiamo di vedere come va la situazione».

Studenti e maturità Claudia e Andrea studenti dell’ultimo anno del liceo classico di Terni, si dicono felici di rientrare in aula: «Tutto è come al solito, è ripreso il ciclo della scuola. Mi ero stancato dell’estate, è ora di tornare a fare qualcosa». Per Claudia e Andrea la prospettiva è già quella degli esami di maturità: «Ora certamente non siamo pronti ma lo saremo alla fine di questo percorso, ci prepareranno bene. Ci stiamo preparando anche all’università, siamo entrambi interessati a Medicina ma ci informeremo meglio».

Liceo artistico Terni Francesco Filipponi, docente di diritto al liceo artistico ‘Metelli’ di Terni, parla di come il rientro a scuola «ogni anno sia particolarmente emozionante, i ragazzi sono rientrati vogliosi di fare bene». Sul caro scuola fa sapere che «molti studenti hanno fatto presente la difficoltà delle famiglie di far fronte alle spese dei libri scolastici, cercheremo per quanto possibile di tener conto di questa difficoltà».

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