Una veduta del centro di Leonessa

di Dan. Bo.

La reatina Leonessa ci riprova. Dopo il referendum del 2008, fallito nonostante la vittoria dei sì, alcuni cittadini del Comune di 2.500 anime alle porte dell’Umbria hanno deciso di costituire un comitato che ha un solo obiettivo: portare Leonessa in Umbria con un altro referendum. Il comitato si chiama «Tutti SiAmo Leonessa» ed è guidato da Francesca Cesaretti, Tiziana Boccanera, Valentina Milano, Antonio Zelli, Carlo Fornari Gabriele Cesarini, Giuseppe Rauco e Mario Polia. Tutti insieme hanno deciso di presentarsi alla cittadinanza martedì alle 21.30 al teatro parrocchiale in piazza VII aprile, dove terranno una conferenza stampa per spiegare quali sono le loro ragioni. «L’iniziativa – sottolineano dal comitato – è stata presa in questo determinato periodo storico in cui la politica ridisegna i confini delle Regioni e ha già abolito le Province».

Sì a fusione Un quadro in cui «il destino della Sabina tutta e di Leonessa è incerto» e dove ci sono «poche speranze di attenzione verso le vere esigenze delle singole realtà». Tutti motivi per cui il comitato ha deciso di dare vita a una raccolta firme con cui chiedere un altro referendum. In particolare le firme verranno chieste sulla proposta di un testo di delibera comunale con la quale avviare l’iter. «Avvalendoci di un diritto costituzionale – spiegano – intendiamo proporre un referendum che permetta a Leonessa di far riferimento non alla distante Viterbo, o in futuro alla ancora più lontana Pescara, ma alla vicina Terni e all’Umbria». Perché Terni e l’Umbria? «Per la massima attenzione che ogni parte del territorio riceve dalle istituzioni, per la minore distanza, per la sanità, per l’istruzione, per il turismo, per la concreta possibilità di sviluppo del territorio, per la storia comune».

Il precedente e la storia Come accennato, non è la prima volta che Leonessa, che si trova ad appena 5 chilometri dall’Umbria, tenta la strada della consultazione popolare. L’11 settembre del 2008 infatti il Consiglio dei ministri disse sì al referendum, che si tenne il 30 novembre e il primo dicembre dello stesso anno. Alle urne andarono 1.207 persone e ne sarebbero servire 1.146 favorevoli alla fusione: per il sì invece votarono ‘solo’ in 926, mentre 238 furono i no, 19 le schede bianche e 24 le nulle. Quindi, tutto da rifare. Oltre che con l’Umbria, storicamente il piccolo centro del Reatino ha legami molto forti anche con l’Abruzzo tanto che nel 2012 l’allora sindaco dell’Aquila Massimo Chiarente propose si riunire alcuni comuni, tra i quali Leonessa, proprio alla provincia dell’Aquila. Una proposta che incontrò il favore solo di parte della popolazione.

Twitter @DanieleBovi

One reply on “Leonessa ci riprova, si costituisce un altro comitato: «Referendum per fonderci con l’Umbria»”

  1. Con L’Umbria???????
    ma voi sete matti….
    Fondate una Repubblica a se stante, ve conviene…

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