Nel panorama degli alberi natalizi umbri, il primato per attenzione è riservato a quello di Gubbio sul monte Ingino. Incuriosisce anche quello sull’acqua al Trasimeno. Mentre a Deruta, ci si prepara per avere il riconoscimenti di Albero di natale in ceramica più alto al mondo. E’ installato, ogni anno, dal 1996 in piazza dei Consoli. Nato da un progetto della Pro Loco e realizzato grazie al contributo di numerosi artigiani locali, l’albero è diventato nel tempo un simbolo identitario e collettivo della comunità.
L’opera è alta 11 metri, con una base costituita da due strutture rivestite di pannelli in ceramica dipinta a mano, ognuno dei quali rappresenta una scena della Natività. Il tronco, un vecchio palo dell’Enel, è rivestito da 19 cilindri in ceramica, sormontato da un puntale anch’esso decorato a mano. Sedici livelli di rami sostengono 250 palle in ceramica decorate dai vari laboratori locali, creando un’opera collettiva nella quale ogni cittadino può riconoscersi.
Ogni anno l’albero viene arricchito con novità: nel 2025, il basamento ha ospitato un presepe artigianale e sono state aggiunte nuove palline di ceramica più piccole per dare maggior equilibrio e movimento. Ogni pezzo racconta la storia di un artigiano e della città, trasformando l’accensione dell’albero in un evento che richiama centinaia di persone.
Tra le novità previste per il 2026 ci sono l’aggiunta di un diciassettesimo livello di rami e l’illuminazione interna dell’albero, oltre al completamento dell’iter per il riconoscimento nel Guinness dei primati come “albero di ceramica più alto del mondo”, blindando così un primato che già da quasi tre decenni contribuisce a promuovere Deruta attraverso un simbolo non solo del Natale ma anche della sua antica tradizione ceramica. Quest’opera, frutto della collaborazione tra Pro Loco e Comune, è stata accesa quest’anno dal sindaco Michele Toniaccini e da alcuni ospiti, tra cui l’ultranovantenne ceramista Raffaello Chiucchiù, a testimonianza della continuità tra tradizione e futuro della città.
