di Daniele Bovi
Diminuisce di anno in anno il numero delle famiglie umbre che non hanno accesso alla rete internet. Secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dall’Istat infatti, che si basano su stime campionarie, le famiglie della regione che hanno accesso al web sono passate dalle 234 mila del 2014 alle 251 mila del 2015. Di conseguenza cala anche il numero di quelle ‘disconnesse’, che sono poco meno di una su tre (32,1 per cento, percentuale simile a quella del resto d’Italia); in termini assoluti 121 mila. Delle 251 mila connesse invece, un terzo naviga attraverso la banda larga o ultralarga (presente sostanzialmente in alcune aree dei due capoluoghi di provincia), oltre il 18,4 per cento usa connessioni attraverso le reti di telefonia mobili mentre quasi il 14 per cento ha entrambe.
I numeri L’analisi dei numeri mette poi in evidenza che la ‘disconessione’ non dipende dalla mancanza di infrastrutture tecnologiche. Pur tenendo a mente l’alta percentuale di anziani che vivono nella regione, va comunque sottolineato che il 63 per cento di coloro che dichiarano di non avere accesso alla rete (cioè 77 mila famiglie) motiva ciò con il fatto che «nessuno sa usare internet»; un altro 27 per cento lo giudica non interessante o inutile mentre solo una piccolissima frazione (il 2 per cento) spiega che non si connette perché nella zona dove vive non c’è banda larga. Tra quei 513 mila umbri che dichiarano di usarlo poi (il 61 per cento della popolazione di riferimento dai 6 anni in su) meno della metà (42 per cento) lo usa tutti i giorni; ancora meno, il 14 per cento, spiega di navigare una o più volte la settimana.
Il ritratto Le tabelle diffuse dall’Istituto nazionale di statistica sono interessanti anche perché tracciano un ‘ritratto’ dell’utente medio di internet. Una volta connessi attraverso un pc, un laptop, un tablet o un cellulare cosa fa l’internauta umbro? Tra quei 494 mila che dichiarano di aver usufruito della rete negli ultimi tre mesi, i social network rappresentano una delle attività più gettonate (452 mila persone li usano, pari al 60 per cento), seguita dalla lettura di giornali online (300 mila persone). In crescita i servizi di streaming per video, musica e radio (un quarto del campione usa internet per ascoltarla o per guardare la tv), mentre 85 mila umbri hanno letto libri o li hanno scaricati; un terzo invece usa la rete per caricare contenuti di propria creazione. Da registrare poi la costante crescita degli utenti che si affidano all’e-commerce per gli acquisti: il 55,2 per cento nel 2015 contro il 48 per cento di un anno fa e il 42 per cento del 2012.
Twitter @DanieleBovi