Alcuni soldati di Spoleto e Valnerina al fronte

Far uscire dall’oblio il patrimoni di scrittura popolare, fotografie inedite, cimeli e memorie di famiglia lasciato dai 1063 soldati spoletini e della Valnerina morti nella Grande guerra. Ma anche censire e restauro di monumenti legati al primo conflitto mondiale presenti in tutti i comuni e in molte frazioni del comprensorio.

Centenario della Grande guerra È articolato il progetto con cui il consorzio del Bacino imbrifero montano del Nera e Velino (Bim) vuole celebrare il centenario della Prima guerra mondiale con l’ambizione di riscoprire attraverso le testimonianze lasciate dai nostri nonni e bisnonni la storia del territorio ma anche per attivare ricerche sui soldati che sono stati protagonisti di quell’immane conflitto. I nomi del migliaio di soldati in grigio-verde partiti da Spoleto e Valnerina per il fronte sono ricordati uno a uno nel freddo marmo dei monumenti sorti subito dopo il conflitto con l’obiettivo di metabolizzare il grande lutto collettivo.

Scheda anagrafica per i caduti di Spoleto e Valnerina Ma il progetto del consorzio Bim vuole ridare a quei nomi una storia, vuole ricostruire la dignità di quei figli e padri di famiglia ricomponendo per ognuno, attraverso un paziente lavoro di ricerca storica, una scheda anagrafica che verrà arricchita con i materiali tratti dagli archivi ufficiali e messi a disposizione dalle famiglie, dai collezionisti, dalle associazioni. Non a caso questo progetto ha già ottenuto l’adesione di realtà culturali, di numerosi istituti scolastici e persino della Croce nera d’Austria, l’associazione che collabora con il ministero della difesa austriaco con lo scopo di mantenere viva la memoria dei militari caduti nei conflitti mondiali.

Censimento monumenti Contemporaneamente al certosino lavoro di ricerca è previsto l’avvio del censimento e, se necessario, il restauro dei monumenti, lapidi, cippi, parchi e viali della Rimembranza legati alla Grande guerra presenti in tutti i comuni e in molte frazioni della Valnerina e dello Spoletino. Queste vestigia, infatti, pur conservando la memoria di un popolo e il ricordo di un’epoca, trasmettono ancora un messaggio di pace e di fratellanza. Tutelare e valorizzare queste vestigia – anche se prive dell’eccellenza dei veri e propri beni culturali – significa salvaguardare testimonianze costitutive dell’identità collettiva e del patrimonio sociale locale.

Archivio in via di sviluppo «Il nostro obiettivo – afferma il presidente Egildo Spada – è non solo tutelare le vestigia della Grande Guerra ma anche creare un archivio virtuale che raccolga la memoria di questo lembo dell’Umbria, lontana dal fronte ma, comunque, toccata nel profondo da quegli eventi che non hanno più testimoni diretti. L’archivio si sta sviluppando nel tempo grazie al contributo dei cittadini, delle famiglie, degli storici, delle scuole e soprattutto delle giovani generazioni; sarà accessibile libCeramente e costituirà un utile supporto per stimolare la memoria storica ma anche per portare nuova luce sulla necessità della convivenza tra i popoli europei. Tutto il materiale raccolto, i documenti, le attività didattiche, le pubblicazioni, le memorie di famiglia confluiranno nel sito www.pernondimenticarelagrandeguerra.it».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.