Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale dei rifugiati e delle rifugiate, l’appuntamento voluto dall’Assemblea generale dell’Onu, il cui obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo. Agire l’Accoglienza è il claim di quest’anno con tantissimi eventi e iniziativi sul territorio nazionale. Arci Perugia celebra la giornata con alcune iniziative che si svolgeranno dal 20 al 30 giugno nei Comuni in cui la sua onlus ‘Arcisolidarietà ora d’aria’ è gestore di progetti accoglienza, nell’ambito della rete Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) – ministero dell’Interno.

A Perugia A Perugia, ‘Arcisolidarietà Ora d’Aria’ e la coop. Perusia, insieme a Caritas diocesana e Cidis, organizzano il 20 giugno un incontro tra gestori e istituzioni che collaborano ai progetti, presso la sala Sant’Anna in viale Roma 15. Durante tutto il pomeriggio, incontri e dibattiti a cui seguiranno una performance musicale realizzata dai beneficiari dell’accoglienza, terminando, infine, con un’apericena multietnica. Sempre a Perugia, il 26 giugno presso il Cinema Melies, alle ore 16, Arci Perugia organizza un incontro dibattito con Filippo Miraglia, responsabile della commissione Immigrazione asilo e antirazzismo di Arci Nazionale, per fare il punto con gli addetti ai lavori e la cittadinanza sulle politiche migratorie e di accoglienza del Governo e sul ruolo che può avere l’attivismo e l’associazionismo nella promozione e difesa dei diritti.

Corciano A Corciano, il progetto Sai per minori stranieri non accompagnati in affido familiare organizza un evento martedì 20 giugno nell’Area verde Enzo Melani di Corciano, in collaborazione con Frontiera Lavoro soc. coop. soc., e Asad cooperativa sociale. Il programma prevede diverse attività volte a promuovere l’inclusione e l’integrazione dei rifugiati e dei minori stranieri non accompagnati: a partire con un torneo di calcio a 5, che vedrà la partecipazione dei ragazzi del Sai Corciano e del Cas Conca del Sole presente sul territorio di Corciano, centro di accoglienza straordinaria che ospita richiedenti asilo. Questa sfida sportiva rappresenterà un’opportunità per i giovani di diverse provenienze culturali di unirsi e creare legami di amicizia. Durante l’evento, saranno anche approfondite le caratteristiche del progetto Sai del Comune di Corciano e verranno condivisi i percorsi di affido familiare dei minori stranieri non accompagnati. Le famiglie affidatarie e i ragazzi avranno l’opportunità di fornire testimonianze significative, raccontando le esperienze di accoglienza e integrazione che hanno vissuto.

Gubbio A Gubbio, il 28 Giugno presso la ex palestra di San Pietro, il Sai del Comune, che Arci gestisce insieme a coop. Perusia, coop. Famiglia Nuova e coop. Frontiera Lavoro, propone un workshop di canto e aperitivo etnico per promuovere l’incontro tra voci , per conoscersi e accogliersi.

Foligno A Foligno, il 29 Giugno il progetto Sai che ospita uomini e nuclei familiari con bambini, in partneriato con CIDIS onlus e Fondazione Arca del mediterraneo, organizza una cena etnica nella cantina Raina di Montefalco con cucina pakistana, quale terzo appuntamento del progetto EAT FOR PLANET. I cuochi beneficiari del progetto parlano del proprio paese e delle proprie abitudini, tradizioni, parlano di sé e del proprio viaggio. È un’occasione di conoscenza del progetto e del sistema di accoglienza in una location del territorio aperta a tutti.

Panicale Infine a Panicale, nella frazione di Tavernelle, grande festa nella comunità educativa per Minori Stranieri Non Accompagnati in via della Libertà, 78 il 30 giugno. I ragazzi beneficiari e gli educatori della comunità condurranno la serata con le musiche del dj Rude Todo e cibo etnico, parleranno delle loro esperienze nella comunità e sul territorio di accoglienza interagendo con chi, durante tutto l’anno, accompagna la loro accoglienza promuovendo integrazione, formazione e crescita.

Narni Il 20 giugno a partire dalle 17.30, presso la sala DigiPass del Comune di Narni si terrà una tavola rotonda dal titolo “𝘐 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘪𝘻𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘳𝘪𝘧𝘶𝘨𝘪𝘢𝘵𝘪: 𝘳𝘪𝘧𝘭𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘴𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘶𝘯 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘤𝘤𝘪𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘨𝘳𝘢𝘵𝘰”. A seguire, presso il 𝙋𝙖𝙧𝙘𝙤 𝘽𝙧𝙪𝙣𝙤 𝘿𝙤𝙣𝙖𝙩𝙚𝙡𝙡𝙞 𝙙𝙞 𝙉𝙖𝙧𝙣𝙞 𝙎𝙘𝙖𝙡𝙤, si svolgeranno attività ricreative per i più giovani e alla fine verrà proiettato il documentario “𝙏𝙧𝙞𝙚𝙨𝙩𝙚 𝙚̀ 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙙𝙞 𝙣𝙤𝙩𝙩𝙚”. Le celebrazioni si concluderanno venerdì 23 giugno con il torneo sportivo “𝙐𝙣 𝙘𝙖𝙡𝙘𝙞𝙤 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙤 𝙡𝙖 𝙙𝙞𝙨𝙘𝙧𝙞𝙢𝙞𝙣𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚” con inizio alle 18 presso il Circolo ARCI di Ponte San Lorenzo. Seguirà alle 21 un rinfresco a base di “𝘨𝘪𝘳𝘰𝘱𝘪𝘻𝘻𝘢”, seguito da un momento di confronto finale.

Arci Arci aderisce al lutto universale proclamato, dopo il drammatico naufragio in Grecia, dalle ong Sea-Watch, Open Arms, Medici Senza Frontiere, Emergency, Mediterranea Saving Humans, ResQ, Sos Mediterranee, impegnate con navi di soccorso nel mar Mediterraneo. Nella giornata del 20 giugno Arci oscurerà i propri profili social, per richiamare l’attenzione sulle morti in mare, per fermare le stragi di innocenti e l’attacco al diritto d’asilo che stanno portando avanti il governo italiano e i governi dei Paesi dell’UE e per chiedere una commissione d’indagine internazionale sui naufragi del Peloponneso e di Cutro.

«Vogliamo celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato – riporta una nota dell’organizzazione – lanciando l’allarme sull’attacco al quale i governi stanno sottoponendo il diritto d’asilo e i principi contenuti nel Diritto Internazionale. Un attacco che punta a cancellare i principi della civiltà giuridica e della cultura umanistica europea negando la nostra comune storia Un’azione riprovevole portata avanti scientificamente per ragioni elettorali e di propaganda politica e non negli interessi dell’Europa o dell’Italia.

Infine è bene ricordare alcuni numeri. Di fronte a 110 milioni di persone obbligate a lasciare le loro case, secondo l’UNHCR, l’Unione Europea è una delle aree meno investite da questi flussi straordinari. L’Italia, negli ultimi 10 anni, ha sempre accolto meno della media degli altri Paesi UE, il che significa che se si introducesse un principio di solidarietà (è bene ricordare che i Paesi dell’UE si fanno carico dell’accoglienza di chi fa domanda d’asilo) a noi spetterebbero più persone di quelle che abbiamo finora accolto. Solo nel 2022 la Germania ha accolto più di 220 mila richieste d’asilo e noi 77 mila. Anche Francia e Spagna ne accolgono più di noi e in rapporto alla popolazione continuiamo ad essere un Paese che fa meno degli altri.

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