Dopo l’incontro in Regione durato oltre cinque e terminato con un nulla di fatto per l’attivazione degli ammortizzatori sociali per i 27 dipendenti del Giornale dell’Umbria perché la proprietà pretendeva che i giornalisti si assumessero la responsabilità del fallimento dell’azienda, interviene anche la Regione con una nota ufficiale.

Grave comportamento società «È molto grave che la gestione liquidatoria della società che editava il “Giornale dell’Umbria” abbia intimato i licenziamenti dei dipendenti della società, giornalisti e poligrafici, senza dare il suo consenso alla sottoscrizione della richiesta per la cassa integrazione straordinaria che, come previsto da specifiche norme di legge, compete ai dipendenti delle imprese del settore». «Si tratta – è ancora la nota – di una decisione maturata dopo quasi sei ore di confronto nella riunione del tavolo tecnico di crisi che si è svolta venerdì scorso negli uffici della Regione. Un atteggiamento questo – sottolinea la nota – mai avuto da nessuna parte datoriale nel contesto delle difficili e a volte aspre riunioni dei tavoli di crisi».

LA LETTERA DI GHIRGA
I VECCHI PROPRIETARI: «NOI IN BUONA FEDE»

Stigmatizzate scelta società «Nello stigmatizzare le scelte della società – continua la nota regionale – non si può non rilevare la peculiarità della situazione di un’impresa editoriale che quattro mesi dopo essere stata rilevata viene messa in liquidazione motivando, tra l’altro, tale scelta con l’atteggiamento ostile dei dipendenti, presunte irregolarità contabili e così via. Ora – sottolinea la Regione – il tavolo di confronto si sposta presso la FIEG – Federazione italiana Editori Giornali, dove si auspica i lavoratori potranno trovare riconoscimento delle proprie ragioni. La Regione – conclude – nel manifestare la propria totale disponibilità ad essere il luogo di composizione della controversia tra la liquidazione della società e i dipendenti, ha comunque informato dalla situazione la Presidenza del Consiglio dei Ministri».

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Nota Asu In seguito all’incontro era uscita una nota dell’Associazione Stampa umbra in cui veniva specificato che: «Il Cdr e la Rsa e i sindacati hanno avanzato la richiesta di revoca dei licenziamenti dei dipendenti della società Geu1819 e la contestuale attivazione della cassa integrazione straordinaria. L’incontro si è chiuso senza il raggiungimento di un accordo tra le parti. Al fine di tutelare i diritti dei dipendenti e garantire il percorso degli ammortizzatori sociali, Asu, Fnsi, Cgil Umbria e Slc Cgil Umbria nelle prossime ore chiederanno un tavolo ufficiale nazionale presso la Fieg. Il Cdr, la Rsa e le organizzazioni sindacali ringraziano gli uffici tecnici della Regione per la disponibilità e l’impegno nel seguire la vicenda e cercare un risultato soddisfacente per le parti».

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