di D.B.
Dopo lo stop imposto dal nuovo presidente Luca Marconi alcuni giorni fa, sul piano industriale di Gesenu è arrivato il sospirato via libera. A comunicarlo è l’azienda stessa in una nota in cui si spiega che il documento approvato dal cda sarà presentato alla città il 17 dicembre con una conferenza stampa. Un piano che «delinea il riposizionamento strategico dell’azienda – è detto nella nota – e la sua riorganizzazione finalizzata agli obiettivi societari di massima efficacia». Con esso «si inaugura una nuova fase imprenditoriale che coinvolgerà significativamente il territorio con un importante ciclo di investimenti, con un’offerta di servizi sempre più attenta e sensibile alle esigenze della collettività e alle tematiche ambientali».
Bilancio In azienda le bocche sono cucite ma secondo quanto filtra in queste ore per avere avuto il via libera di Marconi il piano dovrebbe contenere un riassetto dei vertici in grado di dare, come chiesto dal presidente, più efficienza all’intera macchina aziendale. In queste ore poi si sta discutendo il bilancio dove all’interno ci sono anche i numeri che raccontano le grane siciliane ed egiziane. Come noto infatti è notevole la mole di crediti che la società umbra deve incassare per i servizi svolti nelle città dove ha vinto appalti. Oltre a quelli siciliani in queste ore si sta discutendo anche dei crediti egiziani: al Cairo infatti, spiegano dall’azienda, la situazione si è complicata a causa della lunga crisi politica e i pagamenti non starebbero arrivando con regolarità. Tutto ciò mentre i fornitori di Gesenu chiedono di essere pagati.
Twitter @DanieleBovi