di M. R.
Dopo l’addio di Mario Fornaci e del suo vice Francesco Quadraccia, a palazzo Montani Leoni inizia a delinearsi il percorso per l’elezione del nuovo presidente del Cda. In pista per la corsa alla poltrona ci sono Antonio Alunni, vice presidente di Confindustria Umbria e il medico legale Luigi Carlini, già capo dell’assemblea dei soci della Fondazione Carit.
Le nomine Allo stato attuale, i soggetti esterni avrebbero già provveduto alle nomine dei propri rappresentanti all’interno del comitato d’indirizzo. Secondo quanto riferito a Umbria 24, Vincenzo Clericò è stato designato dall’Ordine dei notai, Piero Simoni dal mondo della Medicina; il sindaco di Terni e presidente della Provincia Leopoldo Di Girolamo ha invece nominato l’avvocato classe 1934 Renzo Nicolini, il chirurgo Aristide Paci (Premio Thyrus città di Terni 2015, presidente per 33 anni dell’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri), il neurochirurgo Sandro Carletti e Mariasole Masinelli D’Annibale, imprenditrice agricola già in passato accostata alla Fondazione. Tra i soggetti esterni, anche la Curia: il vescovo padre Giuseppe Piemontese ha indicato don Stefano Mazzoli.
Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni A metà febbraio, la palla passerà all’assemblea dei soci alla quale spettano ulteriori cinque nomine destinate, secondo quando risulta a Umbria 24, a stabilire gli equilibri futuri. Dalla convocazione dell’assemblea, sono stimati ulteriori due mesi e mezzo circa prima di arrivare alla definitiva elezione del nuovo presidente che spetta al comitato d’indirizzo. I conti tornano, visto che il mandato dell’attuale consiglio d’amministrazione scade verso la fine di aprile. Ma le polemiche non mancano. La segreteria provinciale di Forza Italia, lunedì mattina, si è scagliata contro il primo cittadino di Terni proprio per le nomine: «L’ennesima riprova – tuonano dal partito di centrodestra – che il centrosinistra non è in grado di dare spazio ad una nuova classe dirigente, ma di perpetuare solo personaggi agganciati a doppio filo da decenni, e alcuni più recentemente, al Pd.
Botta e risposta tra Forza Italia e Pd «Tutto ciò – proseguono da Fi – in funzione di organizzare una fidata squadra che dovrà tentare la scalata di Antonio Alunni a Presidente della Fondazione». Nella corsa a successore di Fornaci, Alunni avrebbe come vice Renzo Nicolini, mentre il braccio destro di Carlini sarebbe eventualmente Ulrico Dragoni già vice presidente del comitato di indirizzo. «Speriamo vivamente – scrivono ancora da Forza Italia – che le fondazioni bancarie, quella di Terni in particolare, mantengano la loro doverosa autonomia della politica al fine di evitare quella concentrazione di potere nelle mani di pochi». La reazione del capogruppo Pd, Andrea Cavicchioli, è arrivata martedì mattina: «L’amministrazione comunale di Terni non partecipa a cordate, non sponsorizza candidati alla presidenza della Fondazione Carit e ritiene l’autonomia della stessa elemento rilevante di garanzia per la gestione di un patrimonio di notevole importanza per la nostra collettività. Siamo per contro fortemente interessati, nel rispetto dei ruoli e delle indicazioni dello statuto della Fondazione, a individuare progetti condivisi e percorsi comuni di impegno, per far crescere il territorio e per utilizzare in maniera migliore le risorse disponibili, in un contesto di programmazione quantomeno di medio periodo, che ottimizzi gli sforzi di tutti i soggetti che concorrono allo sviluppo dell’area Terni-Narni».
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