Attraverso una nota stampa, Carla Spagnoli, pronipote di Luisa Spagnoli, sottolinea il «silenzio» della Regione, del sindacato della Perugina e della Nestlè, sull’appuntamento del grande pubblico con la fiction realizzata da Rai Uno, valutandola come un’occasione persa, tra l’altro, per riportare al centro il tema delle difficoltà dei lavoratori: «In questi giorni – scrive – tutta l’Italia ha riscoperto la figura grandiosa della mia bisnonna Luisa Spagnoli, una donna moderna vissuta 100 anni fa, attraverso la bellissima fiction trasmessa su Rai Uno. Anche la città di Perugia, grazie al sindaco Romizi, ha voluto omaggiarla con due grandi iniziative: la proiezione della fiction alla Sala dei Notari e l’intitolazione a Luisa Spagnoli di una rotatoria a San Sisto, rotatoria che si trova di fronte lo stabilimento Perugina-Nestlè».
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La nota «La scoperta della personalità di Luisa – continua la nota -, così grande dal punto di vista imprenditoriale e umano, ha entusiasmato tutti perché poco si conosceva di lei. Tutti tranne i rappresentanti della Nestlè, della Regione e dei sindacati della Perugina, la cui assenza e il cui silenzio sono stati “assordanti”… Nessuno di loro è stato presente alla proiezione della fiction alla Sala dei Notari lunedì e martedì (tranne Marco Squarta), da loro non è giunto nessun commento a proposito e nessuno di loro si è degnato di partecipare alla cerimonia d’inaugurazione della rotatoria. Un vero peccato, se si pensa che questa era l’occasione perfetta per portare alla ribalta nazionale la questione Perugina e per rilanciare veramente l’azienda a livello mediatico e produttivo».
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Il post della presidente Marini Intanto sul profilo Facebook della presidente della Regione Catiuscia Marini c’è un post che riporta la data del 2 febbraio sera e che recita così: «Bello questo ritratto di Luisa Spagnoli ….una bella figura di donna determinata, coraggiosa, innovatrice…. Chi non ama un bacio perugina, una tavoletta di fondente Luisa, un abito Spagnoli? Ci ha lasciato delle belle e buone cose che ancora oggi danno lavoro in Umbria e producono Pil»
Perugina La nota di Carla Spagnoli continua sulla vicenda della Perugina: «La Perugina-Nestlè è stata assente da tutto e su tutto, anche a livello locale, ma questo nessuno sembra averlo notato. La Nestlè continua a tacere dimostrando ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, la sua volontà di smobilitare l’azienda e di disimpegnarsi dalla Perugina. La Regione e i sindacati hanno preferito “dormire” piuttosto che sollevare il problema di fronte all’intera nazione: forse, per loro, è più comodo così. Eppure le nubi sul futuro dell’azienda e dei suoi 1000 lavoratori sono sempre più minacciose: lo spettro dei 200/300 esuberi continua a incombere sui dipendenti, moltissimi stagionali non sono più stati richiamati, quelli rimasti vedono sempre più ridotte le ore di lavoro, mentre assistiamo impotenti all’eliminazione di prodotti storici che non vengono sostituiti, allo smantellamento di interi reparti di produzione, all’assoluta mancanza di programmazione, marketing e pubblicità e persino al taglio del presidio medico interno».
I particolari Quindi Carla Spagnoli parla di «epilogo umiliante»: «Un’azienda, orgoglio della nostra città e del Made in Italy, che appare abbandonata al suo destino. I sindacati, anziché difendere i lavoratori, si “piccano” a presentare improbabili piani industriali, mentre la regione, in primis la presidente Marini, continua imperterrita a sminuire il problema e a evitare persino di parlare di Perugina. I lavoratori della Perugina avranno sicuramente guardato la fiction e saranno orgogliosi della fondatrice Luisa Spagnoli e dell’azienda nella quale hanno lavorato e lavorano e non possono né devono accettare un epilogo così umiliante e immeritato di un’azienda, la Perugina, e di un marchio simbolo di Perugia e dell’Italia che ha saputo cogliere e interpretare il nostro costume in ogni tempo».
Complimenti a Carla e sua Nonna LUISA!!
Addirittura scandalizzati, oltre che piccati, i sindacati a seguito di questo bellissimo articolo, asseriscono di non essere stati invitati dal Sindaco di Perugia!! Immagino che le centinaia di persone presenti alla proiezione in Sala dei Notari abbiano tutti avuto un invito !!! Poveri operai della Nestlé Perugina! Oltre ad avere dei seri dubbi riguardo il loro futuro devono sopportare anche i capricci dei sindacati che hanno perso un’occasione importante, un’onda mediatica da cavalcare assolutamente IRRIPETIBILE!!
Comunque La non presenza di Nestlé ….. non riesco a capirla……
Nestle e probabilmente una dei 3 corporazione più odiate nel mondo. Che figuraccia farebbe di attendere un’occasione facendosi vivo presidiando alla malgestione così ovvia?
Patetici.