di D.B.
«Un’importante occasione di sviluppo per Perugia e per l’Umbria». Il giorno dopo il consiglio comunale grande dove netta è stata la bocciatura dell’ipotesi di trasformazione della E45 in autostrada, la segreteria del Pd di Perugia definisce così il progetto osteggiato da molti cittadini e associazioni. In una nota si critica innanzitutto il modo in cui si è svolto il consiglio, «un’iniziativa lodevole» ma con «carenze importanti». Secondo la segreteria dem infatti «salta agli occhi con prepotente evidenza la mancanza, nella lista degli intervenuti al dibattito, dei rappresentanti di istituzioni, associazioni di categoria e delle forze sociali, che pure sono una voce autorevole e rappresentativa della città, oltre che di un pezzo importante della politica locale». Dibattito al quale ci si poteva iscrivere online o lunedì durante l’iniziativa, ma dal quale c’era l’intenzione di escludere partiti o candidati alle regionali di maggio.
Nel comunicato si parla poi della relazione elaborata dal partito «sulla base delle discussioni portate avanti nel territorio nei mesi scorsi»; un documento «che si propone di conciliare le esigenze della cittadinanza con le opportunità di sviluppo e rilancio dell’economia regionale». «Evidenti criticità» a proposito di un progetto comunque in grado, secondo il Pd comunale, di «assicurare il superamento dell’isolamento» non mancano. In primis la trasformazione della E45 dovrebbe assicurare «una messa in sicurezza del tratto stradale con opere di manutenzione straordinaria e non», mentre andrebbero anche «trovate soluzioni» a proposito del Nodo di Perugia, attualmente nel libro dei sogni.
Pedaggio Ma la questione che più tocca da vicino gli umbri è quella del pedaggio: oltre 7 euro, per fare qualche esempio sulla base delle cifre contenute nel Piano economico dell’opera, servirebbero da Perugia a Città di Castello; 12 invece per viaggiare da un capoluogo di provincia all’altro. Sul punto il Pd scrive che è «essenziale la presa in considerazione di forme di esenzione per gli utenti residenti nei Comuni interessati: il pedaggio non potrà e non dovrà aggiungersi alla fiscalità generale già presente». Come sostengono molti critici dell’opera però il parlare ora di possibili esenzioni è come «gettare fumo negli occhi»: in che modo, si chiedono, verrebbe ripagato l’investimento se ogni regione interessata dal tracciato, come probabile, chiederà ‘sconti’ o esenzioni per i propri cittadini?.
Twitter @DanieleBovi
ma questi del pd di perugia si domandano ancora perchè hanno perso le elezioni del comune???? Autostrada elemnto di crescita???? Andate a dirlo in germania dove le autostrade le auto non le pagano!!!
non parlare di sviluppo ma di affari . A forza di privatizzare e cedere sovranità…. il pd di chi è ?