Il San Matteo degli Infermi (foto U24)

C’è il caso del dottor Giorgio Barzoi, primario di Anestesia del Fatebenefratelli di Milano e vincitore del concorso indetto per la copertura della stessa posizione all’ospedale di Spoleto, al centro dell’intervento del consigliere regionale di Ncd, Massimo Monni, che in un intervento evidenzia: «Sicuramente un grande professionista con un invidiabile curriculum, peccato però sia incappato in un’inchiesta secondo la quale avrebbe truffato il nosocomio meneghino per ben 145 giorni di assenteismo: la cosiddetta ‘truffa dei cartellini’ con un danno pari a circa 30 mila euro». Il dottor Barzoi è in realtà imputato nel procedimento in questione con la formula del rito abbreviato ed è quindi in attesa di sentenza.

Concorso per il primario di anestesia di Spoleto Da qui all’attacco al direttore generale della Usl 2, Sandro Fratini, il passo è brevissimo: «Questa Regione ha memoria corta perché – ricorda – circa 15 anni fa ha licenziato l’allora primario di cardiochirurgia sempre per la truffa dei cartellini, ma oggi promuove a primario anestesista un medico indagato per lo stesso reato. È evidente – aggiunge – che il concorso di Spoleto ha scatenato non poche polemiche, nonostante il dg Fratini, ha rassicurato che raccoglierà tutte le informazioni necessarie prima di procedere all’affidamento dell’incarico, cosa che avrebbe già dovuto fare da tempo visto che è lui ad avere la facoltà di affidare l’incarico a uno dei primi 3 classificati del concorso stesso».

Monni duro con Fratini Infine, secondo Monni si è di fronte «alla solita gestione pressapochista e superficiale che ha portato a tali risultati. Alle facili promesse del dottor Fratini – commenta – specie in piena campagna elettorale, dovranno seguire i fatti ed è in questo senso che vigileremo attentamente. Comunque – conclude – sembra proprio che dalle nostre parti conti solo provenire da fuori regione e non certo il merito e l’onestà».

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