di Chiara Fabrizi
«L’investimento galleggia intorno a un milione di euro, ma siamo determinati a realizzarlo con l’aiuto delle tante associazioni italiane e non solo che non ci hanno mai abbandonato». Resta lucido e punta al risultato il presidente della Proloco di Campi, Roberto Sbriccoli, che insieme ad altri residenti della località di Norcia distrutta dai terremoti del 26 e 30 ottobre sta limando la progettazione preliminare di Back to Campi, l’ultima idea dell’infaticabile quarantenne già sul tavolo di Regione e Comune ma anche del Coni.
Cos’è Back to Campi Sbriccoli ha, infatti, individuato nell’area di proprietà della Curia, che ora ospita un campo di calcio in stato di abbandono, il terreno su cui realizzare un camping con dodici bungalow, venti piazzole camper e almeno altrettante per le tende. Non solo. La Proloco ha anche previsto nell’appezzamento un campo di calcio a 5 polivalente con spogliatoi, un campo da bocce; chiosco bar in legno e tavoli; verde attrezzato con giochi per i più piccoli; e ovviamente servizi igienici, docce e lavelli esterni: «Le finalità di Back to Campi – spiega Sbriccoli a Umbria24 – sono varie, la principale è sicuramente la possibilità di far tornare in estate quelli che qui avevano una seconda casa in cui trascorrevano le vacanze. Credo che se per i danni del terremoto non mettessimo queste persone in condizione di tornare già da quest’anno, tanti di loro finiremmo col perderli per sempre».
Area di protezione civile pronta Poi ci sono almeno altre due buone ragioni che hanno spinto a lavorare sul progetto la popolazione di Campi, che il 6 agosto scorso ha inaugurato la nuova sede completamente antisismica della Proloco trasformata venti giorni dopo nel campo di accoglienza della frazione. La struttura rivelatasi strategica è stata da più parti indicata come un esempio, tant’è che Sbriccoli rilancia: «Non dobbiamo mai dimenticare che viviamo in un territorio ad alto rischio sismico per cui il campeggio già attrezzato con bungalow e piazzole camper in caso di necessità sarebbe un’area di protezione civile pronta per accogliere la popolazione. Al di là di chi lo gestirà, il progetto Back to Campi – è l’altra buona ragione di Sbriccoli – ci permette anche di creare posti di lavoro per i pochi giovani rimasti a vivere in queste zone».
Le istituzioni Il camping in fase di progettazione, però, potrebbe anche interessare al Coni per la presenza del campo sportivo polivalente e attrezzato coi servizi del caso «in cui le squadre di calcio a 5 – dice il presidente della Proloco – potrebbero tranquillamente venire in ritiro usufruendo dei bungalow che ospitano fino a 50 persone». Per questo quando lunedì a Norcia è arrivato il presidente Giovanni Malagò, Sbriccoli si è presentato col dossier e il rendering del progetto, illustrando dettagliatamente Back to Campi anche al vicepresidente della Regione, Fabio Paparelli, e al sindaco Nicola Alemanno.
L’appello alla solidarietà Ma prima di tutto va acquisita l’area di proprietà della Curia con cui Sbriccoli spiega di aver già avviato le interlocuzioni del caso e di attendere risposte positive a breve. Una volta ceduti o donati i terreni sarà avviata la progettazione definitiva e soprattutto aperta la caccia alla risorse: «Campi ha tanti amici – dice Sbriccoli – quindi promuoveremo in giro per l’Italia il progetto, questo weekend sarò in Veneto per ringraziare le tante associazioni che ci hanno fin qui sostenuto e per raccontare Back to Campi. Sto anche cercando – va avanti l’infaticabile presidente della Proloco – una trasmissione seria che mi ospiti, fermo restando che il camping è anche un’area di protezione civile pronta e un aiuto potrebbe arrivare anche dalla Regione e dal Comune».
@chilodice