I giornali con il volto di Qaddumi

di Ivano Porfiri e Maurizio Troccoli

Torna a Perugia Adnan Adel Aref Qaddumi Al Shtewi, si blinda in casa e prepara le prossime mosse, quelle che dovrebbero portarlo a chiudere l’affare con l’As Roma. Si parla di tempi brevi, un’accelerazione dovuta alle indiscrezioni trapelate sulla stampa. Sempre che tutto sia vero e non esploda come una bolla di sapone, che si riveli, insomma, una grossa bufala.

Lo sceicco a Perugia Secondo indiscrezioni raccolte in paese, lo «sceicco» sabato era lì, blindato nella sua casa di Cordigliano. In tanti della stampa, locale e nazionale, hanno tentato di strappargli una dichiarazione sull’affare che lo starebbe portando a entrare nel capitale della Roma. Tuttavia, Adnan Adel Aref Qaddumi Al Shtewi è rimasto in silenzio preparando le prossime mosse, dopo il pre-accordo firmato con la società di James Pallotta. Ambienti a lui vicini giurano che le intenzioni sono serie, i soldi ci sono e l’affare si farà. L’aspetto modesto dell’abitazione non lo farebbe intendere, ma l’uomo sarebbe più incline alla sostanza che alla forma, dice chi lo conosce.

Discreto e sobrio Una descrizione di una persona discreta e sobria, con comportamenti da uomo normale e abitudini «non da ricco». L’uomo vive prevalentemente a Roma. A Perugia torna nei weekend e in Umbria frequenterebbe una ristretta cerchia di imprenditori, non di grandi dimensioni, ma dal profilo rispettabile, che stimano lo «sceicco» e lo incontrano di frequente.

In cerca per le garanzie Secondo alcune fonti, lo sceicco sarebbe in partenza per portare a conclusione la trattativa per entrare nel capitale della Neep Roma Holding Spa e l’intenzione sarebbe concludere entro la prossima settimana. La trasferta dello sceicco sarebbe legata proprio alle garanzie richieste nel pre-accordo e quindi alla dimostrazione della disponibilità del denaro. Quelle «determinate condizioni» scritte sul comunicato della As Roma a cui è subordinato l’affare.

Grandi ambizioni Dalle indiscrezioni trapela anche che l’ammontare dei soldi che lo sceicco metterebbe sul piatto (si parla di 50 milioni più altri 50 per l’aumento di capitale) dovrebbe essere sufficiente a garantirsi un posto all’interno della società che – se la trattativa andasse in porto – sarebbe secondo solo a Pallotta, facendo pensare addirittura a un ruolo da vicepresidente. Perché investire nella Roma? Per il suo amore per i colori giallorossi e per un ritorno di immagine nello scacchiere arabo dove risiederebbero i suoi principali affari imprenditoriali.

Gli affari in Arabia Queste voci a lui vicine affermano che Qaddumi sarebbe impegnato in questo periodo in alcuni affari in Arabia Saudita, nel settore delle costruzioni, con una delle sue società. Mentre con altre due società starebbe in affari nell’industria del petrolio, non come proprietario di pozzi ma nel settore dei servizi. In questo quadro, lo «sceicco» sarebbe entrato in possesso di «ingenti somme di denaro» – c’è chi parla di cifre a 9 zeri – liberate da una eredità che sarebbe rimasta a lungo bloccata in una banca. Solo una lunga azione legale avrebbe liberato i denari di recente. E, oltre alla Roma, si parla anche del possibile acquisto del Castello delle Regine, 400 ettari tra Narni e Amelia con tanto di vigneti, olivi, allevamenti di chianina e una lussuosa country house.

I dubbi restano Intanto i dubbi restano tutti e, anzi, crescono nell’ambiente giallorosso. Unicredit, che detiene il 40% di Neep, sarebbe estranea alla trattativa tra il presunto sceicco e Pallotta. La Consob, poi, ha chiesto chiarimenti entro lunedì mattina su cosa stia succedendo, dopo il forte rialzo in Borsa del titolo della Roma, conseguente all’annuncio del possibile affare. Infine la gente di Cordigliano: anche lì si attende di sapere se quell’uomo conosciuto e benvoluto, non certo per le sue ricchezze, sia davvero lo sceicco che ha fatto accendere i riflettori su questo piccolo angolo di Umbria.