di Mar. Ros.

Terminata dopo dieci giorni la dura forma di protesta contro l’inquinamento elettromagnetico nel borgo di Miranda, da parte dell’ingegnere Giovanni Barbanera; a sciogliere la catena del 62enne che era anche in sciopero della fame ci ha pensato Walter Ganapini in persona quando sulla centralina di rilevamento delle onde è stato installato, come promesso, il monitor di trasmissione dati. Un gesto simbolico che sta anche a dire ‘pace fatta’.

Antenne di Miranda Il direttore generale di Arpa Umbria al momento della stretta di mano con Barbanera (per la promessa mantenuta) ha annunciato la possibilità di estendere il sistema a tutti gli impianti di monitoraggio della qualità ambientale presenti sul territorio regionale. In verità l’agenzia starebbe pensando in grande, l’intenzione sarebbe quella di installare in ogni comune dell’Umbria una display touch screen per permettere ai cittadini di accedere a tutti i dati rilevati sull’inquinamento da aria, suolo e acqua.

Arpa Umbria Il progetto è in una fase embrionale, per intenderci sono in corso valutazioni tecniche ed economiche ma Arpa Umbria sarebbe pronta a lanciare un segnale di trasparenza ai cittadini, facilitando chi non possiede un computer o ha poca dimestichezza col mezzo anche attraverso un percorso di alfabetizzazione digitale.

Lotta all’inquinamento elettromagnetico Intanto il display a disposizione dei cittadini di Miranda, come era stato suggerito  da Giovanni Barbanera quando era ancora in catene sulla piazzetta del paese, è stato attivato e l’ingegnere originario di Assisi è tornato a mangiare: «La protesta è terminata con una grande cena, alla quale ha partecipato anche il sindaco Leopoldo Di Girolamo, abbiamo brindato insieme». Dopo la paura per il malore dei giorni scorsi, il 62enne martedì mattina raggiunto telefonicamente d Umbria 24 ha garantito: «Sto bene, mi godo un po’ di relax estivo».

Twitter @martarosati28